Wanda Ferro, dopo l’ avvenuta convalida, è ufficialmente consigliere regionale. I consiglieri presenti salutano la sua entrata in aula con un caloroso applauso. Siede nel “gruppo misto”, prende la parola e ringrazia il Presidente Irto e l’ufficio di Presidenza per la “celerità con la quale hanno dato seguito alla Sentenza con la quale sono state riconosciute le sue prerogative”. Wanda Ferro entra in consiglio regionale al posto di Giuseppe Mangialavori che afferma “ è un uomo che stimo sia come politico che professionista”. Il suo discorso evidenzia “debba essere fatta chiarezza sulle ragioni che hanno determinato la sua esclusione dalla massima assise regionale”. E nella sua qualità di candidata alla Presidenza della regione Calabria alle ultime elezioni regionali “ringrazia i cittadini che l’hanno sostenuta nella battaglia intrapresa e la stampa che non ha mai spento i riflettori sulla vicenda che l’ha riguardata”. Wanda ferro prosegue il suo intervento in consiglio regionale ribadendo “ la necessità di recitare un ruolo importante per la soluzione di problematiche pregnanti in nome della legalità e dell’equità, nel rispetto dei cittadini e dei loro bisogni”. Si chiede, inoltre “ come, in assenza delle infrastrutture, si possa pensare ad una Calabria europea”. Pone, inoltre, “ l’accento sull’emergenza sanità”. Wanda ferro “ rivendica il ruolo dell’opposizione in assenza della quale, dichiara, mancherebbe il controllo sull’attività di governo”. Nel suo articolato intervento si sofferma sulla legalità e trasparenza che “ sono alla base dello sviluppo e della giustizia sociale, naturalmente non sostituendosi i al ruolo della magistratura, ma semplicemente recitando il proprio ruolo coerentemente e dignitosamente” . Sottolinea l’intenzione di “lottare in tutte le forme necessarie e con tutti i mezzi per onorare il mandato ricevuto dai cittadini”. Sono seguiti gli interventi dei consiglieri regionali: Antonio Scalzo (Partito democratico). Domenico Bevacqua 8 Partito democratico), Fausto Orsomarso ( Gruppo Misto, Artuto Bova ( democratici progressisti), Domenico Tallini ( gruppo misto) il quale ha inteso sottolineare come il mancato riconoscimento del seggio alla consigliera ferro, dichiara, ha rappresentato una pagina nera del regionalismo calabrese. La sua assenza, continua, ha dato la stura a comportamenti che hanno falcidiato la minoranza e determinato la situazione ambigua di oggi. La discussione continua registrando gli interventi dei consiglieri Giuseppe Aieta ( partito democratico), Francesco Cannizzaro ( Casa delle libertà), Orlandi greco ( Oliverio Presidente), Alessandro Nicolo ( Forza Italia) Sinibaldo Esposito ( Nuovo centro destra, Giuseppe Morrone ( Forza Italia). Infine interviene il Presidente regionale Mario Oliverio il quale ricorda ai consiglieri presenti nella scorsa legislatura che la legge elettorale con cui si è votato alle ultime elezioni era stata approvata dalla stessa maggioranza che poi ha candidato Wanda Ferro alla Presidenza della Giunta. Ricorda poi che la Regione si è costituita in sede di giudizio perchè intendeva difendere la legge e non vi era alcuna intenzione di contrastare posizioni personali di alcuno.