Home Attualità Verso un Comune Unico: Il Savuto dice addio agli egoismi locali

Verso un Comune Unico: Il Savuto dice addio agli egoismi locali

157

Nasce il Comitato promotore per la fusione dei Comuni dell’area sud-cosentina, sostenuto da personalità di rilievo e dalla spinta della comunità locale.

I tempi sono maturi e la proposta di un Comune Unico nell’area sud-cosentina è ormai radicata nella coscienza collettiva delle comunità locali, diventando un’esigenza concreta per rispondere ai bisogni reali del territorio. La costituzione di un Comitato promotore qualificato rappresenta il punto di partenza per sostenere questo processo di fusione, che mira a superare i campanilismi e a rispondere alle nuove sfide della modernità. “È tempo di dire no ai detrattori e agli immobilisti”, afferma Luigi Michele Perri, giornalista ed ex direttore della testata Rostema, riferendosi all’urgenza di abbandonare vecchie logiche localistiche per abbracciare una visione più ampia e integrata del territorio.

Il processo di fusione non riguarda solo l’eliminazione delle antiche rivalità tra comuni, ma rappresenta un passaggio cruciale per creare istituzioni moderne, capaci di rispondere alle esigenze di sviluppo del Comprensorio del Savuto. Il Savuto, storicamente frammentato e segnato da spinte campanilistiche, deve ora affrontare una revisione istituzionale e territoriale, necessaria per adattarsi ai cambiamenti socio-economici e ai bisogni di una popolazione che richiede servizi più efficienti e una governance più forte.

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha ribadito il suo pieno sostegno alla fusione, sottolineando come questa sia parte di un progetto di modernizzazione degli assetti istituzionali e di ridefinizione dei confini comunali, ormai obsoleti e risalenti a un’epoca in cui il potere locale era dominato dalla casta agraria. La fusione rappresenta un’opportunità unica per riequilibrare il rapporto tra abitanti e territorio, creare enti più solidi e coordinati, e garantire un futuro di crescita sostenibile per l’intera area.

L’iniziativa del Comitato, promossa da Perri e da Francesco Garofalo, ex presidente della Comunità montana del Savuto ed ex sindaco di Santo Stefano di Rogliano, ha già raccolto numerose adesioni da parte di figure di rilievo locale, come Giuseppe Gallo, ex sindaco di Rogliano, Giuseppe Altomare, ex dirigente dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, Roberto Castagna, sindacalista della UIL, e Ferdinando Perri, giornalista e scrittore. Questo sostegno ampio e qualificato dimostra come la fusione non sia solo un’opzione, ma una necessità condivisa da chi riconosce la sua importanza strategica per il futuro della regione. Tra le figure di spicco che hanno appoggiato l’iniziativa si trovano Giuseppe Altomare, ex assessore e dirigente dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, Pino Albo, ex sindaco di Grimaldi, e Giannino Marsiglia, già presidente della Comunità montana del Savuto. Carmine Altomare, noto professionista della zona e affermato imprenditore; Alfonso Casale, ex consigliere comunale di Rogliano; Franco Ambrogio, già assessore provinciale; Silvano Sacchetta, già sindaco di Piane Crati. Sostegni sono giunti dal circolo Rostema e da noti esponenti della vita pubblica di Cosenza e della zona valle del Crati. Vincenzo Arnone, noto imprenditore e consigliere comunale. È confluito nel Comitato il movimento Savuto unito. La campagna fondativa dell’aggregazione resta aperta sino a fine settimana

Ida Paola Cerenzia, Coordinatrice del Gruppo Sviluppo Savuto e sostenitrice convinta della fusione dei comuni che gravitano su Piano Lago, è tra i principali promotori dell’iniziativa. Attraverso le sue interviste con esponenti del mondo istituzionale, culturale ed economico, ha dato voce alla crescente consapevolezza dell’importanza di una fusione che favorisca uno sviluppo armonioso e sostenibile del territorio.

Il Comitato continua a ricevere adesioni da figure di spicco dell’imprenditoria, della cultura e della società civile, tra cui Eugenio Maria Gallo e Giuseppe Pizzuto, docenti e scrittori, rafforzando ulteriormente il consenso intorno a questa iniziativa. La campagna fondativa resterà aperta fino alla fine della settimana, con l’obiettivo di includere chiunque voglia contribuire a questo progetto storico di trasformazione ( La redazione)