Un’idea che illumina la comunità: la Collina del Tirone si trasforma in un maestoso Albero di Natale
Un progetto nato negli anni ’90, durante l’amministrazione comunale guidata da Franco Garofalo, continua a illuminare il cuore della comunità santostefanese. L’opera fu realizzata grazie al contributo finanziario dei cittadini e degli amministratori comunali della maggioranza dell’epoca, i quali offrirono risorse personali per non gravare sul bilancio comunale già provato dal dissesto finanziario. Questo gesto di solidarietà e responsabilità economica è ricordato con orgoglio nella pagina Comune in Comune, a testimonianza di una storia confermata dagli atti ufficiali. Oggi, l’Albero del Monte Tirone, un simbolo di luce e speranza, è parte integrante della tradizione natalizia locale. Dalla sua sommità, dove sorge il Santuario di Santa Liberata, l’artistica installazione irradia il suo fascino su tutto il comprensorio, attirando sguardi e cuori. Migliaia di luci disseminate lungo il pendio creano una visione suggestiva, unendo tradizione e spiritualità. Quest’anno, per l’edizione 2024, l’Albero si veste di un colore simbolico che richiama speranza e rinascita. Come da tradizione, la sua accensione è avvenuta alla vigilia dell’Immacolata, inaugurando un periodo di festa, fatto di sapori e profumi tipici dei borghi. L’Albero, diventato un punto di riferimento per la comunità, testimonia la lungimiranza di un’idea nata dalla passione e dall’impegno. Le successive amministrazioni hanno mantenuto viva questa tradizione. Il Santuario di Santa Liberata, luogo sacro dove si custodisce una reliquia della santa, rappresenta il cuore spirituale di questa iniziativa, che ogni anno rinnova il legame profondo tra fede, comunità e natura.
L’Albero del Monte Tirone non è solo un’opera luminosa, ma anche un simbolo di continuità e resilienza, capace di unire generazioni attraverso un messaggio di speranza, proprio come la primavera che segue all’inverno.
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