Nonostante le previsioni meteo incerte, la comunità si è riunita nella piazza centrale del paese per celebrare la XVIII Sagra della Castagna di Carpanzano, accompagnata da un pubblico numeroso proveniente dai paesi vicini. Questo evento, che rende omaggio alla castagna, definita storicamente il “pane dei poveri” per il suo ruolo cruciale nella storia del comprensorio, ha avuto un’apertura entusiastica ieri, grazie alla partecipazione calorosa, malgrado le minacce di maltempo. La manifestazione, avviata con con la dimostrazione sulla sgusciatura delle castagne con metodi antichi, con l’apertura degli stands gastronomici, ha coinvolto l’intera comunità, con il supporto della Pro Loco e il patrocinio del Comune, della Regione Calabria e dell’UNPLI. La sagra non celebra solo la castagna come prodotto, ma anche i suoi derivati e l’importanza che ha avuto nell’economia del territorio, quando rappresentava una fonte primaria di sostentamento per molte famiglie. Attraverso gli stand enogastronomici, i visitatori hanno potuto riscoprire i sapori antichi e autentici legati a questa preziosa risorsa, mentre i balli spontanei hanno contribuito a creare un’atmosfera di festa e convivialità, rinsaldando il legame con le tradizioni del borgo.
La serata di apertura è stata resa speciale dall’esibizione del cantante Cosimo Papandrea, che ha trasformato il centro storico in un vivace palco a cielo aperto. Gli amanti del ballo, trascinati dal ritmo delle sue note, hanno animato la piazza, riempiendola di gioia e allegria.
Oggi, sabato 19 ottobre, la festa proseguirà con “I Camaleonti”, pronti a infondere nuova energia all’evento, mentre il profumo delle caldarroste continuerà a diffondersi nell’aria del borgo, riscaldando l’atmosfera e celebrando una tradizione che fonde passato e presente ( La redazione)
