Non è andato proprio giù agli amministratori del Comune di Rogliano il servizio proposto su “ Quinta Colonna) , in onda lunedì 13 febbraio 2017 su Retequattro, attraverso il collegamento diretto con Rogliano per la cosiddetta vicenda sui “furbetti del cartellino” all’Asp.
A nome dell’amministrazione comunale interviene il vice Sindaco, Fernando Sicilia, che attraverso un comunicato stampa esprime ferma protesta per per l’andamento della trasmissione condotta in studio da Paolo Del Debbio e preconfezionata – afferma Sicilia – sull’onda di epidermiche sensazioni di opinione per alimentare rabbia sociale e giustizialismo a buon prezzo. Un giornalismo- definito pasticciato e strumentale – dal Vice Sindaco che ha “presentato come realizzata a Rogliano una serie di interviste filmate, invece, a Lamezia Terme con domande del tutto estranee al contesto tematico della trasmissione e dello stesso collegamento, incentrate addirittura sulla “questione meridionale” e sui “Borboni” (e non Borbone) e finalizzate in tutta evidenza al più becero antimeridionalismo. Per il rappresentante dell’amministrazione comunale- sarebbero state selezionate persone anziane, “evidentemente sprovvedute, che hanno confuso la parola “borboni” con quella più comune di “barboni”, per un servizio giornalistico specificamente privo di finalità argomentative e piuttosto votato, con rozza pervicacia, ad alimentare pregiudizi del tutto anacronistici e di bassa lega”. Di fronte a tanta mistificazione, il sindaco, Giovanni Altomare, e gli altri cittadini presenti hanno più volte chiesto di intervenire per correggere evidenti distorsioni e arbitrarie esclamazioni del conduttore, ma questo- continua il comunicato stampa- non è stato reso possibile, nonostante le garanzie date dall’inviato giornalista prima della trasmissione sugli spazi da dare per repliche eventualmente richieste. “Sui casi di assenteismo, che abbiamo abbondantemente condannato, è stata fatta di tutta un’erba un fascio e non sono stati fatti i pur dovuti distinguo su fattispecie tutt’affatto diverse, tanto che diverse sono state le sanzioni penali, amministrative e disciplinari sin qui applicate ai dipendenti resisi responsabili dell’ingiustificato assenteismo. Solo due collegamenti di pochissimi minuti hanno preteso di dare il quadro di una situazione, mischiando fatti di malasanità e gravi disfunzioni ospedaliere con un pur deprecabile fenomeno che, tuttavia, in sede locale, non ha prodotto quel che è stato dato ad intendere. Per essere colpito, così per come deve essere colpito, l’andazzo dei cosiddetti “furbetti” non è necessario ricorrere a montature. La giustizia farà il suo corso e stroncherà tutto quel che c’è da punire. La pubblica amministrazione dovrà, come avrebbe dovuto, tutelarsi. La stessa informazione – conclude il vice Sindaco di rogliano, Sicilia – corretta è l’arma educativa migliore in casi del genere. Ma per centrare l’obiettivo, non c’è bisogno di un giornalismo che per forza deve urlare o montare situazioni in maniera del tutto speciosa. E questo solo per fare audience o spettacolo gratuito”.