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Savuto: Incontro del Comitato per la Fusione dei Comuni con Franco Iacucci, Vice Presidente del Consiglio Regionale

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Un’iniziativa bipartisan che supera gli interessi di parte: la fusione come scelta strategica e culturale per combattere spopolamento e isolamento, valorizzando le risorse comuni

Nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato per la Fusione dei Comuni del Savuto, oggi, lunedì 11 novembre, si terrà, presso il salone dell’ex Comunità Montana Savuto ( oggi Calabria Verde) a Piano Lago, un importante incontro, confermando l’impegno a favore di una collaborazione bipartisan per il rilancio del territorio. L’appuntamento, previsto per le ore 17:00, vedrà il Comitato riunirsi per un momento organizzativo, in preparazione all’incontro delle ore 18:00 con Franco Iacucci, Vice Presidente del Consiglio regionale della Calabria e figura di spicco del Partito Democratico e del centrosinistra calabrese.

Questa iniziativa rientra nel percorso strategico che il Comitato ha avviato con l’obiettivo di superare i confini degli interessi di parte e dei singoli, per promuovere un progetto unitario basato sul principio della solidarietà. La Fusione dei Comuni è infatti vista non solo come una risposta concreta alle emergenze socioeconomiche del Comprensorio, ma anche come una scelta culturale e inclusiva, capace di rispettare le peculiarità di ogni comunità e di valorizzarle come patrimonio condiviso.

Il progetto di fusione mira a unire energie, talenti, idee, progetti e risorse per combattere lo spopolamento, contrastare il degrado dei centri storici e rilanciare l’area del Savuto, uscendone così dall’isolamento e dallo stato di sottosviluppo. Un impegno ambizioso che guarda alla modernità e alla nuova civiltà europea, esaltando il valore della collaborazione tra i Comuni, non solo per affrontare le difficoltà economiche, ma per creare una nuova identità territoriale che sia solida e inclusiva.

L’incontro con Iacucci rappresenta dunque una tappa significativa nel cammino del Comitato, che prosegue il suo impegno per una fusione che non solo risponda a necessità amministrative, ma che rifletta anche una visione culturale e strategica di lungo termine per il territorio