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Savuto e la Giornata Mondiale del Turismo: un tesoro nascosto da valorizzare

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Una terra antica tra storia, natura e cultura

In occasione della Giornata Mondiale del Turismo, che si celebra oggi, 27 settembre 2024, è doveroso volgere uno sguardo attento verso la Valle del Savuto, uno dei gioielli meno noti ma più affascinanti della Calabria. Terra attraversata dall’antico fiume Savuto, la valle custodisce una storia millenaria che si intreccia con la bellezza incontaminata del suo territorio. Un tempo, il fiume era una via fondamentale per il trasporto del legname, risorsa preziosa che, partendo dalle fitte foreste della Sila e della zona, giungeva fino al Mar Tirreno per essere distribuito sui mercati internazionali. Oggi, il fiume Savuto, con i suoi ponti di epoca romana, continua ad attirare l’attenzione di studiosi e turisti. Queste strutture antiche, che hanno resistito ai terremoti e alle intemperie del tempo, rappresentano un esempio di ingegneria all’avanguardia e un patrimonio da salvaguardare e valorizzare.

Oltre al valore storico e ingegneristico dei suoi ponti, la Valle del Savuto offre ai visitatori una serie di percorsi naturalistici e paesaggistici. Le colline che si affacciano sul fiume, i boschi rigogliosi e i piccoli borghi che punteggiano il territorio trasmettono un senso di pace e bellezza rara. Con  la sua tradizione scultorea, la Valle è  famosa per i manufatti in legno realizzati un tempo  dagli scarpellini locali, opere che si possono ammirare nelle chiese e nei musei della zona.

Un prodotto turistico da confezionare e promuovere

Nonostante  la presenza di queste bellezze naturali e culturali, tuttavia  manca ancora un’organizzazione turistica adeguata che possa far crescere il flusso di visitatori che il territorio meriterebbe. Per valorizzare appieno le risorse della Valle del Savuto è necessario- sostengono in molti-  un impegno concreto da parte delle istituzioni locali, delle scuole e delle associazioni. Il turismo può diventare una risorsa centrale per lo sviluppo armonico della valle, offrendo non solo itinerari naturalistici e culturali, ma anche esperienze enogastronomiche di alta qualità.

La Valle del Savuto, infatti, è conosciuta per i suoi prodotti gastronomici,  i vini pregiati, apprezzati da secoli nel mondo dell’enologia. Investire nelle infrastrutture e facilitare l’accesso ai principali punti di interesse turistico è cruciale per garantire un’offerta turistica di qualità e competitiva. Solo così sarà possibile trasformare il turismo in un volano per l’economia locale.

La fusione delle risorse per un turismo sostenibile

In questo contesto, appare evidente che le risorse degli enti locali, oggi limitate in termini di personale e finanziamenti, rappresentano un ostacolo alla realizzazione di progetti di sviluppo sostenibile. Per superare queste difficoltà, è essenziale promuovere la fusione delle risorse tra comuni e istituzioni locali. Solo unendo le forze sarà possibile elaborare politiche turistiche e progetti che possano incidere fortemente sulla crescita del territorio, garantendo uno sviluppo armonico e duraturo. La Valle del Savuto ha tutte le carte in regola per diventare una meta turistica di rilievo, ma è necessario che tutte le forze in campo, dalle istituzioni alle associazioni, lavorino insieme per raggiungere questo obiettivo. Il turismo, se ben organizzato, può rappresentare una delle principali leve di crescita economica e sociale per la valle, offrendo opportunità di lavoro, promuovendo la cultura locale e sostenendo l’economia legata all’agricoltura e all’enogastronomia- ( Fg)