Abbiamo apprezzato positivamente la proposta della maggioranza consiliare di dotare il Comune di un Regolamento per le videoregistrazioni dei lavori del Consiglio Comunale. In questo senso, come consiglieri di “Comune in Comune”, abbiamo votato a favore della richiesta avanzata dalla Sindaca di soprassedere alla nomina della Commissione consiliare e di rimandarne la costituzione a un futuro consiglio comunale. Questo è quanto dichiarato dal consigliere comunale Franco Garofalo, ex-sindaco del Comune, in considerazione della disponibilità manifestata dai consiglieri di maggioranza di disciplinare la materia, elaborando un documento possibilmente condiviso e rappresentativo di tutti.
La minoranza consiliare ha sempre sollecitato l’approvazione del Regolamento per le videoregistrazioni dei lavori del Consiglio Comunale. Pertanto, la decisione di nominare una Commissione consiliare composta sia da consiglieri di maggioranza che di minoranza rappresenta – secondo le parole del consigliere Garofalo- una proficua convergenza su un aspetto importante della vita istituzionale, della comunicazione pubblica e della trasparenza. L’amministrazione comunale si impegnerà a realizzare il progetto già finanziato per dotare la sala consiliare degli strumenti necessari per procedere alle videoregistrazioni.
Arrivare in breve tempo alla formulazione di un Regolamento che disciplini l’attività delle videoregistrazioni delle sedute consiliari effettuate direttamente dal Comune o da terzi nell’esercizio del diritto di cronaca, significa, secondo il consigliere Garofalo, porre fine ai contrasti profondi e forti che si sono verificati specialmente in questi ultimi anni a causa della mancanza di uno specifico Regolamento, strutturato che comprenda disposizioni generali, finalità, gestione delle riprese, comportamenti del pubblico e dei consiglieri, interviste, modalità di conservazione e archiviazione delle riprese, ecc.
Disporre di un Regolamento che sia in linea con la modernità degli strumenti informatici e che preveda anche gli sviluppi futuri, significa – ha concluso Garofalo- dotare il Comune di un meccanismo che superi i i limiti fino ad ora registrati e lo proietti verso il futuro, pronto ad affrontare le sfide che la nuova tecnologia pone.