La giunta comunale continua ad accumulare figuracce sul piano giurido-amministrativo. Le presunte giustificazioni addotte per chiedere all’Anticorruzione Nazionale di voler rivisitare il provvedimento di contestazione sull’affidamento dell’ asilo nido ad una società privata romana “non introduce nessun alcun elemento giuridico valido che possa- scrive l’Anticorruzione al Comune – condurre ad una eventuale rivisitazione di quanto già contestato dall’Autorità con il provvedimento in parola”.
In sintesi con l’invito rivolto dalla Sindaca all’Anticorruzione di voler “ predisporre l’archiviazione del procedimento in questione senza dare corso a ulteriore attività ..” , l’amministrazione santostefanese ha accumula una ulteriore brutta figura.
“ Non ci danno ascolto”, sostiene la minoranza consiliare, che già in consiglio comunale aveva rilevato l’inconsistenza giuridica di richiedere l’archiviazione di un procedimento che si era concluso con il provvedimento di contestazione del modo in cui l’amministrazione aveva affidato il sevizio pubblico dell’asilo nido di proprietà comunale ad una società privata, con sede sociale a Roma.
Se avessero ascoltato le nostre proposte non sarebbero in corso nelle gravi contestazioni avanzate dall’Autorità nazionale e avrebbero potuto evitare ulteriori “attenzioni” da parte della stessa Autorità relative . Che ha richiesto al Sindaco, Lucia Nicoletti, di voler fornire chiarimenti sulle ragioni che hanno indotto l’amministrazione di interpellare un legale esterno per ottenere un parere sul provvedimento conclusivo emesso dall’Anticorruzione, riguardante l’appalto d i un servizio pubblico .
Il gruppo consiliare aveva già messo in guardia la Sindaca e la giunta comunale di evitare nuove pessime figure, avanzando la proposta di revoca degli atti emessi per allinearsi alle indicazioni fornite ed evitare ulteriori sprechi di danaro pubblico che pesano sulle tasche del cittadino, svuotate a causa della dura crisi che attraversa il paese.
Il gruppo consiliare “Comune in Comune”, coordinato dal capo gruppo Ida Paola Cerenzia e costituito dai consiglieri Simona Mancuso e Franco Garofalo, ha preso atto che la maggioranza consiliare si è accodata alla volontà espressa della giunta, rendendosi partecipe della mancanza di trasparenza e responsabile dello spreco di risorse prodotto a scapito delle casse comunali. Insomma con questa ulteriore figuraccia la giunta avrebbe messo in vetrina la propria incapacità.