Esplorando le Voci d’Autore sull’Ansia, dalla Sociologia alla Spiritualità, per un Benessere Universale.
Si è svolto a Piano Lago, presso la Mondadori Bookstore, il tanto atteso Convegno dibattito sull’ansia, concentrandosi sulle sue conseguenze emotive e sociali sia a livello individuale che di gruppo. La Presidente della Fidapa Sezione Valle del Savuto, dottoressa Loredana Candelise, ha inaugurato l’evento ringraziando calorosamente tutti i partecipanti e i prestigiosi relatori invitati a esaminare il tema, mettendo in luce l’importanza dell’argomento selezionato e la sua rilevanza per tutte le età.
La Professoressa Alba Carbone, Past Presidente della Fidapa dello stesso Comprensorio, ha sottolineato l’importanza della tematica scelta per il Convegno, evidenziando il suo impatto sul benessere individuale e sociale e l’urgente necessità di esplorare le sue origini, le sue ramificazioni e le strategie d’intervento per migliorare la qualità della vita. Ha inoltre rilevato il ruolo fondamentale svolto dalla Fidapa a livello nazionale e territoriale nel promuovere il benessere delle comunità attraverso il contributo di idee e competenze degli esperti coinvolti.
Prima di dare inizio ai lavori, la qualificata assemblea si è alzata in piedi per intonare l’inno d’Italia e l’inno della Fidapa, manifestando così il proprio coinvolgimento emotivo nell’evento. Il professor Francesco Garofalo, sociologo e giornalista, ha esaminato l’ansia da una prospettiva sociologica, evidenziando le influenze sociali e culturali che contribuiscono al fenomeno e identificando strategie d’intervento. Il professor Garofalo ha evidenziato come l’ansia sia influenzata anche dalla cultura e dai valori sociali, dalla struttura sociale e dalle disuguaglianze, dai media e dalle moderne tecnologie che espongono costantemente i giovani a notizie negative e ad una pressione eccessiva per garantire una certa immagine online, mantenendo un confronto con gli altri sempre più intenso che può essere fonte di forte stress emotivo.
La dottoressa Nunzia Procida, criminologa e mediatrice sociale, ha approfondito il tema delle tensioni familiari e dei conflitti, offrendo un quadro d’insieme su come si sviluppa l’ansia all’interno dei nuclei familiari e fornendo dati, studi e ricerche utili per comprendere e affrontare i disagi derivanti dai disturbi d’ansia.
Successivamente, Don Giuseppe Trotta, Vicario Forania Savuto e Parroco di Colosimi e Bianchi, nonché docente dell’Istituto Teologico Cosentino, ha offerto una prospettiva spirituale sull’ansia, evidenziando il ruolo della preghiera e della meditazione nel fronteggiare il disagio emotivo.
Prima di trarre le conclusioni del dibattito, si è dato spazio alle domande poste dall’assemblea sulle informazioni fornite dalle relazioni, ampliando ulteriormente gli aspetti di approfondimento.
Le conclusioni del Convegno sono state tratte dalla dottoressa Candelise, che ha riassunto gli aspetti più rilevanti emersi dalle relazioni dei relatori, sottolineando l’importanza dell’informazione e della formazione su come riconoscere e affrontare i disturbi d’ansia, un fenomeno che coinvolge tutte le fasce d’età e professioni.