Comune Unico: un’opportunità per uscire dalla depressione- recessione economica e rilanciare i nostri territori
La proposta del Comune Unico inizia ad essere percepita con maggiore vena ottimistica tra le comunità locali.
L’idea di istituire un Ente Unico in grado di governare il territorio secondo le regole dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità viene considerata una scommessa ragionevole, che potrà essere veicolata all’attenzione dei governanti locali e regionali con ottime probabilità di riuscita.
Per concretizzare questo progetto, che nella zona a Sud di Cosenza affonda le radici in epoche remote, si rende necessario, prima ancora di azionare la macchina burocratica che conduce al Comune Unico, fondere le energie delle realtà cittadine, salvaguardando le singole identità che si portano dietro le varie comunità.
Con l’istituzione di un Comune Unico non si annienteranno le identità, ma si uniranno le risorse e le potenzialità espresse all’interno dei singoli contesti per dar vita ad una nuova, solida e dinamica identità istituzionale nella quale ciascuno, nel rispetto delle rispettive esperienze, potrà esprimere il proprio nobile contributo di idee e talento.
L’istituzione di un Comune Unico tra i paesi collocati lungo l’asse dello svincolo autostradale di Piano Lago aprirebbe, per ogni singolo Comune che oggi gestisce con notevole difficoltà le scarne risorse di bilancio, nuove prospettive di sviluppo e concrete possibilità di abbattere i costi dei servizi, le cui tariffe hanno raggiunto livelli di guardia. Non sempre agli aumenti annuali dei tributi locali corrisponde un miglioramento dei servizi erogati. Unire i Comuni, mettere insieme quanto di buono esiste nelle singole realtà risponde ad oggi necessità non più derogabile. Su questa direttrice si dispone la volontà di un folto gruppo di cittadini appartenenti alle varie comunità locali i quali, avvalendosi del potere attribuito ai social, stanno consolidando i presupposti per dar vita ad un Organismo pro motore del Comune unico chiamato a svolgere opera di sensibilizzazione democratica verso questo progetto che nasce come Rostema (acronomo di Rogliano, S. Stefano e Marzi).
La discussione in atto ha accomodato l’idea che il processo di riordino e semplificazione degli enti territoriali giova alla promozione della realizzazione del contenimento della spesa, migliorando la qualità dei servizi erogati, l’identità e l’immagine complessiva del Savuto. I vantaggi che trarranno i cittadini e le associazioni dalla fusione in un Unico Comune saranno diversi e significativi, in quanto l’interesse d’attrazione della zona accrescerà per le attività economiche, sprigionando nuovi entusiasmi e nuove risorse.
Il Comune Unico, insomma, si presenta come “Un’opportunità da non perdere per i territori” anche per i contributi statali e regionali di cui il nuovo ente potrebbe godere.