La compagine berlusconiana inizia a guardare oltre la candidatura di Mario Occhiuto, indebolita dalle ultime vicende legate al dissesto del Comune di Cosenza e dalle dichiarazioni rese dalla lega di Salvini nonché dal mal di pancia di numerosi gruppi che ruotano attorno alla coalizione nel centro destra calabrese , orientato ad individuare figure che possano essere identificate con i processi di rinnovamento invocati dalla società civile. Il candidato, nonostante Forza Italia abbia subito un ridimensionamento di consensi, nonostante il crollo nei sondaggi, conserverebbe ancora il potere di scelta dell’aspirante candidato presidente in Calabria.
Sulla candidatura del sen. Giuseppe Mangialavori , giovane medico , già Presidente del Consiglio comunale di Vibo Valentia e consigliere regionale, si potrebbe raggiungere un’unità d’intenti tra le varie componenti della galassia che ruoterebbero attorno al centro destra, ritenuto favorito nella corsa per la Presidenza della Regione Calabria.
Ancora non è stata decisa la data in cui saranno chiamati alle urne i calabresi ( probabilmente gennaio, data da stabilire) mentre i cittadini dell’Emilia Romagna si recheranno alle urne il 26 gennaio. In questa regione il centro destra avrebbe già deciso la candidatura alla presidenza nella persona di Lucia Borgonzoni, 43 anni, già sottosegretario di stato . Seguiranno Toscana, Liguria, Campania, Puglia, Veneto e Marche.