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Prete condannato, la Diocesi di Cosenza: «Dolore e vergogna»

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Prete condannato, la Diocesi di Cosenza: «Dolore e vergogna”
La Chiesa cosentina aveva già sospeso il sacerdote. L’Arcivescovo esprime vicinanza alla vittima

La Diocesi di Cosenza-Bisignano esprime dolore e vergogna per la condanna di un sacerdote del Savuto. L’Arcivescovo Giovanni Checchinato, attraverso una nota ufficiale firmata da Don Enzo Gabrieli, sottolinea che il prete era già stato sospeso dalle attività ministeriali non appena la vicenda era emersa. Attualmente, è in corso un procedimento canonico. La Chiesa cosentina assicura vicinanza e preghiera per la vittima e per quanti sono rimasti turbati dalla vicenda, chiusa con una sentenza dell’autorità giudiziaria.

La condanna
Il Tribunale di Cosenza ha inflitto un anno di reclusione a un sacerdote di 55 anni, parroco in due comunità della Valle del Savuto, per violenza sessuale ai danni di una donna ucraina di 32 anni. L’episodio risale a due anni fa: secondo l’accusa, il prete avrebbe tentato di baciare la donna contro la sua volontà mentre lei si trovava nella sua abitazione per un servizio di estetica a domicilio. La vittima ha denunciato il fatto ai carabinieri con l’aiuto di una connazionale come interprete. Durante il processo, la donna è stata assistita dagli avvocati Maria Rosaria Sanna, Marina Pasqua (Centro Roberta Lanzino) e Giuseppina Incutti (Associazione Donne in Cammino).