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Presentazione del libro “Dal dì-vino al Divino” di Francesco Garofalo: un evento esclusivo al Senato, giovedì 23 gennaio

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La cerimonia nella prestigiosa Sala Nassirya sarà trasmessa in diretta per un pubblico nazionale

“Dal dì-vino al Divino. Il religioso agnostico che si fece conquistare dagli Angeli”, l’ultimo libro del sociologo Francesco Garofalo, è un’opera che ha già catturato l’attenzione di pubblico e critica. Dopo il successo della presentazione, avvenuta presso la Mondadori di Piano Lago, il libro si prepara a varcare un prestigioso traguardo: sarà presentato in conferenza stampa nella suggestiva e autorevole Sala Nassirya del Senato della Repubblica domani 23 gennaio 2025, alle ore 14. L’evento è stato reso possibile grazie alla sensibilità e al supporto della senatrice Domenica Spinelli, che ha voluto offrire un contesto istituzionale di grande rilievo per questa straordinaria narrazione. Il romanzo, già celebrato una settimana fa nella rinomata libreria Mondadori di Piano Lago, ha visto la partecipazione di illustri esponenti del mondo della cultura e dell’arte. Durante l’evento, il libro è stato presentato al pubblico dallo storico e poeta Eugenio Maria Gallo, affiancato da Miriam Coccari e Antonio Simarco, in un dialogo arricchito dagli interventi di figure di spicco come Saverio Marrello, presidente del Rotary Rogliano Valle del Savuto, Alba Carbone, presidente di A.I.Par.C., Loredana Candelise, presidente Fidapa Valle del Savuto, e Idapaola Cerenzia, coordinatrice del Gruppo Sviluppo Savuto. I saluti istituzionali sono stati portati dal vicesindaco Alfredo Montemurro, mentre il clima culturale è stato impreziosito dagli intermezzi musicali del noto cantautore Roberto Bozzo. Ora, l’opera è pronta per un nuovo, importante capitolo dove si prevede la partecipazione di illustri esponenti del panorama culturale nazionale, docenti, studenti e rappresentanti delle istituzioni. La cerimonia si aprirà con i saluti della senatrice Domenica Spinelli, seguiti dagli interventi del senatore Marco Perosino, del professor Renato Pellegrino e del dottor Saverio Marrello. La lettura di brani selezionati sarà curata da Mariapia Sarcone, Gabriella Gallo, Elio Crenca e Francesca Lelia Verdesca. L’evento inizierà con un video in cui il cantautore Roberto Bozzo esegue un brano tratto dal suo album “Gente che sa vivere

Il protagonista del romanzo è Don Drink, un uomo che sceglie di entrare in seminario per sfuggire alle pressioni sociali e alle incomprensioni legate alla sua identità e alle sue espressioni di genere. In un mondo in cui la sua unicità era vista come una diversità inaccettabile, soprattutto nel microcosmo del vicolo, il seminario diventa per lui un rifugio, un luogo in cui cercare protezione e un senso di appartenenza, lontano da giudizi e pregiudizi.

Ma Don Drink non è un prete comune: è un agnostico ironico e fuori dagli schemi, dedito al vino e alla riflessione, che si pone come una figura tanto provocatoria quanto profondamente umana. La sua storia sfida le convenzioni sociali e religiose, intrecciando momenti di intensa introspezione con riflessioni universali che toccano temi senza tempo. Il vino, in questo racconto, diventa un simbolo potente: l’uva che si trasforma in vino, il vino che si fa sangue di Cristo. È una metafora che racchiude la fragilità e la resilienza dell’essere umano, un viaggio che celebra il potenziale straordinario di rinascita spirituale e di riconciliazione con se stessi. La sua storia tocca temi universali e di grande attualità, come l’inclusività, la lotta contro i pregiudizi e la celebrazione delle diverse forme di amore. Con un linguaggio evocativo e una trama potente, “Dal dì-vino al Divino” guida il lettore in un viaggio tra fede, fragilità e possibilità di riscatto. Il vino diventa il filo conduttore di una narrazione capace di intrecciare il sacro e il profano, la ricerca di senso e la bellezza dell’imperfezione umana. L’opera di Francesco Garofalo promette di offrire, anche nella prestigiosa cornice del Senato, un messaggio forte e attuale: superare le apparenze e i pregiudizi per riscoprire il senso autentico della vita attraverso la comprensione, l’amore e la fede. Una narrazione capace di aprire le porte a una rinascita spirituale autentica, in cui ogni lettore potrà ritrovarsi.

“L’autore celebra la Sala Nassirya: un luogo di memoria, cultura e dialogo per il bene comune”

L’autore del libro, con una nota, ha dichiarato: «È per me motivo di grande soddisfazione poter presentare il mio libro in un luogo così carico di significato, simbolo di memoria, riflessione e dialogo. La Sala Nassirya, dedicata ai caduti che hanno sacrificato la propria vita per la pace, rappresenta un esempio di dedizione e impegno per il bene comune. In questo spazio prestigioso, che sottolinea l’importanza attribuita alla diffusione della cultura, del sapere e del dibattito pubblico, eventi come questi si collegano al ruolo del Senato come luogo di confronto su temi sociali rilevanti, che occupano e interessano il vivere sociale».

Ha inoltre sottolineato l’importanza della cultura come strumento di crescita collettiva: «Questo gesto di ospitalità non è solo un privilegio personale, ma un segnale importante che ribadisce il ruolo della cultura come filo che unisce la società e stimola il confronto». Ha infine espresso il suo orgoglio e la sua gratitudine per l’ospitalità.