Non si è fatta attendere la risposta dei due consiglieri comunali del gruppo di minoranza, Nigro e Fuorivia, che insieme ad altri quattro colleghi della maggioranza consiliare hanno “sfiduciato” di fatto la giunta guidata dal Sindaco Michele Ambroggio.
Le dimissioni, acquisite al protocollo dell’ente locale, della metà più uno dei consiglieri, hanno avviato la fase che porterà allo scioglimento dell’assise e al relativo commissariamento dell’ente locale. Ieri abbiamo registrato l’intervento del capo gruppodi minoranza, arch. Marcello Mazza che ha spiegato attraverso una nota di non essere stato messo al corrente dell’iniziativa intrapresa alla quale hanno aderito due consiglieri del suo stesso gruppo. Nella nota l’arch. Mazza evidenziava che solo la mattina di giovedì 13 febbraio sarebbe stato messo al corrente delle dimissioni da parte dei sei consiglieri, avvenute il 12 davanti ad un notaio e presentate subito al protocollo del Comune. Oggi registriamo gli interventi dei due consiglieri comunali, Luisa Fuorivia ed Emilio Nigro che, attraverso un comunicato, si soffermano sulle vicende che hanno caratterizzato il clima politico amministrativo di Piane Crati, rispondendo inoltre, alle affermazioni fatte dal loro capogruppo.
“La crisi interna alla compagine politica – affermano i due consiglieri della minoranza – che amministrava al Comune di Piane Crati era stata più volte all’ordine del giorno degli incontri del gruppo “Cambiamenti” Piane Crati. Ormai l’esperienza amministrativa era giunta al capolinea. Abbiamo avvertito il nostro capogruppo prima di andare a protocollare l’atto sottoscritto dal notaio insieme ad altri consiglieri comunali. Come è noto le dimissioni hanno la loro efficacia solo dopo la consegna ufficiale presso gli uffici comunali. Il consigliere Mazza avvertito e portato a conoscenza dell’opportunità di poter contribuire a porre fine all’amministrazione Ambrogio in mattinata, come da lui stesso affermato, si è detto contrario a recarsi presso gli uffici e dimettersi contestualmente alla presentazione dell’atto sottoscritto da più consiglieri”. La risposta fornita- secondo quanto si legge – avrebbe spiazzato non poco i due consiglieri perché “immaginavamo- affermano – naturale poter contribuire unitamente alla conclusione dell’ esperienza della maggioranza. Purtroppo non è stato così. Ognuno si assuma, concludono i consiglieri Fuorivia e Nigro- con coraggio, le proprie responsabilità politiche di fronte agli elettori”.