Il Savuto terra delle migliori tradizioni culinarie, partecipa al Carbonara Day, giorno dedicato ad uno dei piatti più amati dei cittadini e della comunità globalizzata. Un piatto storico della zona costituito da cinque semplici ingredienti che regalano al consumatore un meraviglioso gusto e un caratteristico profumo che allieta lo spirito, specialmente se consumato in compagnia e all’ aria aperta, sotto la chioma di un albero silano. La pandemia reprime la socialità, il movimento esterno e l’aggregazione . Di conseguenza il piatto più famoso e amato della cucina italiana nel mondo va assoporato, in questa fase storica, tra le mura domestiche , con i propri cari, magari collegati alla rete con amici per condividere e festeggiare on line la gionata tributata a questo piatto, costituito da pasta, guanciale, pecorino, uova e pepe. Gli ingredienti nel tempo hanno ottenuto un incremento innovativo di sapori dovuto a interventi e innovazioni, rendendo il piatto più versatile. Al di là se appartenete alla schiera dei puristi, tradizionalisti o innovatori, il 6 aprile rappresenterà un appuntamento imperdibile per le brave e bravi cuochi del Savuto, per gli appassionati della tradizionale cucina, chiamata oggi, con la Carbonara Day ad esaltare e condividere il piatto anche attraverso i social con gli hashtag Organisation. Intanto la rete si prepara a festeggiare questo simbolo in una grande tavolata digitale. da ricordare che la Pasta Garofalo, per esempio, ha creato per l’occasione un esclusivo filtro Instagram “Carbonara Day 2021”, invitando i suoi follower a realizzare la carbonara perfetta e a condividere il risultato postando una story. Ricordiamo che, oltre alle tecniche di preparazione, cottura ecc…. per ottenere un piatto di alto livello è fondamentale scegliere sempre prodotti di ottima qualità.
Ma dove nasce e come si afferma il piatto? Al riguardo sulle proprie origini esistono diverse ipotesi. Secondo alcuni la Carbonara sembra che sia stata inventata proprio dai carbonari che andavano a lavorare nelle miniere e che grazie alla facile reperibilità degli alimenti riscrissero in questo modo la “cacio e ova”.
Un’altra ipotesi parlerebbe invece di un’origine americana: secondo i sostenitori deriverebbe dalla Razione K che Ancel Keys, biologo e fisiologo statunitense, propose durante la guerra per la dieta delle truppe americane. La razione si componeva di tuorlo d’uovo in polvere e bacon, ai quali gli stessi soldati aggiungevano la pasta per aumentare la dose di energie.
Sulle origini della carbonara ci sono, comunque, molte leggende più o meno fantasiose e le circostanze della sua nascita sembrano perdersi in un passato tanto lontano quanto misterioso.
Esisterebbero antichi progenitori e il racconto di umili e operosi carbonari o pastori che dalla notte dei tempi riempiono la gavetta di spaghetti conditi con uova, guanciale e pecorino è tanto affascinante quanto antistorico. In attesa che comunque gli storici e gli antropologi forniscano chiarimenti in merito, godiamoci insieme questa giornata dedicata al gusto e al benessere del palato.