Quando il bacio è appassionato si scatenano numerose variazioni fisiologiche: dalla dilatazione dei vasi sanguigni, che producono rossore delle guance ed un maggiore afflusso di sangue al cervello, mentre il cuore comincia a pulsare più intensamente e le pupille si dilatano.
Inoltre aumenta la produzione di dipamina, che induce desiderio, esaltazione, euforia.
Attraverso il bacio uomo e donna si interscambiano una varietà di germi (circa 300) e relative informazioni di istocompatibilità genetica, oltre a degli odori subliminali, sul tipo dei ferormoni, molto diffusi nei mammiferi, che inducono una coppia a riprodursi.
Fino a pochi anni fa il bacio era presente nel 90% delle culture esistenti al mondo. Oggi in virtù della globalizzazione mediatica, la percentuale è aumentata grazie anche ad icone grandiose come Clark Gable e Vivien Leigh in “via col vento”. La sensazione che scaturisce da un bacio è estremamente complessa ed alla base dell’emozione che provoca vi è il lavoro di ben 35 muscoli facciali, un’accelerazione del battito cardiaco, un aumento della pressione e la messa in circolo di sostanze neuro ormonali che tendono ad innalzare l’umore. Il bacio sarebbe proprio degli esseri umani : l’Homo sapiens sembra infatti l’unica specie animale che si scambia baci, anche se a volte degli scambi di effusioni tra animali sembrano simularlo come alcune scimmie antropomorfe, i bonobo, che lo pratichino costantemente. Attualmente si ritiene che il bacio abbia anche la funzione di cercare partner con un corredo genetico diverso dal proprio per rinforzare la prole.
Oggi il bacio si manifesta in quasi tutte le culture ad eccezione degli eschimesi o dei pigmei che si strofinano vicendevolmente i nasi. Tra le popolazioni più antiche anche i mongoli ed i giapponesi non conoscevano questo gesto comunicativo che esprime una serie molto ampia di situazioni e relazioni, dalla sottomissione al cospetto di un potente del quale si baciano i piedi, al saluto tra parenti ed amici, dallo scambio di intimità tra due amanti, alla cerimonia di ingresso in una categoria o in un clan. Esistono ancora i baci liturgici ad oggetti sacri durante le funzioni e l’amministrazione di alcuni sacramenti. Il bacio rappresenta un gesto, comunque, dai mille significati e oggi più che mai assume anche un carattere scientifico: scambiarsi un bacio, infatti, può portare molti benefici anche per la salute, produce benefici sul nostro corpo. Lo sostengono, ad esempio, i ricercatori della Netherlands Organisation for Applied Scientific Research che, dopo uno studio pubblicato sulla rivista ‘Microbiome’, sono arrivati alla conclusione che il bacio rinforzi le nostre difese immunitarie. Ma non solo.
I baci possono essere efficaci anche per tornare alla calma, ridurre l’ansia e ridurre i livelli di stress perché diminuiscono il cortisolo, l’ormone dello stress e aumentano allo stesso modo i livelli di serotonina, l’ormone del buonumore. Quando le labbra si uniscono, i vasi sanguigni si dilatano, favorendo il flusso del sangue e portando un abbassamento della pressione. Baciarsi, inoltre, allena anche i muscoli facciali. In base ad uno studio inglese, coordinato da esperti del Rayne Institute presso l’University College di Londra, il bacio richiede il coordinamento di 146 muscoli, tra cui 34 facciali e 112 posturali.
Nel mondo come accennato non esiste uniformità. Esistono culture più aperte al bacio come manifestazione d’affetto e altre per cui questa un gesto molto, troppo intimo e quasi accompagnato dal tabù.
Il bacio inteso come espressione di amore romantico e passionale è stato oggetto di indagine della University of Nevada che ha cercato tracce della sua presenza in tutto il globo. Il team ha raccolto informazioni presenti in letteratura e contattato direttamente etnografi esperti in modo da avere un’idea di come vivano il bacio romantico (labbra – labbra e prolungato nel tempo, tanto per intenderci) 168 differenti culture. In più della metà del campione (54%)non c’era traccia di questa pratica che pure consideriamo normale in Occidente. I ricercatori hanno dato una spiegazione sociologica a questo risultato: il bacio come contatto intimo e romantico è presente nelle società complesse e stratificate, mentre è assente laddove il tessuto sociale è più orizzontale e semplice. Rappresenta certamente la concretizzazione di un’emozione. Labbra nelle labbra, fiato nel fiato, occhi negli occhi sono il ponte che congiunge il mondo interno di uno a quello dell’altro.
Esiste il bacio perfetto? E come darlo?
L’arte del bacio si perfeziona con l’esperienza e, soprattutto, liberandosi di quella fastidiosa ansia da prestazione che assale in quei momenti particolari. Chi non ha trovato imbarazzo quando ci si trova a baciare un ragazzo/a per la prima volta? Tutti si apprende e tutto viene elaborato dalla nostra mente, dalla nostra cultura e dalle nostre emozioni.
Al riguardo esisterebbero alcune regole da seguire per migliorare l’arte del baciare
- Le labbra rosse rappresentano un richiamo per gli uomini in quanto comunicano fertilità
- Non eliminate completamente il vostro odore naturale perchè lì si nascondono segnali chimici che a livello inconscio potrebbero favorirvi
- Flirtare e rimandare il bacio, aumentano i livelli degli ormoni del piacere
- Per sopportare l’attesa affidatevi a coccole e tatto: stimolano la fantasia e l’eccitazione. Buona giornata del bacio!
Consigli bibliografici
Francesco Garofalo: Il Buon Pensiero ed. Atlatide Edizioni