Massimo Ranieri incanta Acri: un inno all’amore e alla vita
Tra musica, teatro e racconti di vita, l’artista conquista il pubblico con la sua eleganza e umiltà, invitando tutti a sognare ancora.
La teatralità scorre in lui, insieme alla genialità che manifesta in tutta la sua armoniosa esibizione. Un inno all’amore, ai sogni, all’arte della canzone italiana, e poi il coinvolgimento delle migliaia di persone che hanno assistito allo spettacolo tenuto nell’anfiteatro di Acri. Lo stile e l’eleganza particolari con cui inizia a muoversi sul palco e a cantare i suoi capolavori artistici sono abbracciati dal calore della gente, dai più giovani agli anziani, senza distinzione di età e di genere.
Un grande spettacolo dove i sentimenti d’amore sono al centro delle sue composizioni e del suo narrare, tanto che arriva a dire di amare così tanto l’amore da voler “fare l’amore con l’amore”. Poi, tra una canzone e l’altra, spiega come è nato il nome d’arte Massimo Ranieri. All’anagrafe Giovanni Calone, in un primo momento si era pensato di adottare il nome Gianni Rock; Gianni come diminutivo di Giovanni, mentre Rock….
Superata la fase di Gianni Rock, ci riunimmo in una sala per trovare un nuovo nome d’arte. “Perché non Ranieri, come il principe Ranieri di Monaco” az…dissi io. Un dirigente alzò la mano e disse: “Perché non Massimo?”. E così nacque Massimo Ranieri, accolto da un applauso e destinato a diventare leggenda.
Racconta un po’ il suo vissuto e le sue speranze racchiuse nei sogni, esaltando la vita. Un grande artista che parla ai suoi fans, diventato grande conservando quell’umiltà tipica dei veri maestri. La musica e la teatralità scorrono nella sua anima, e il piacere di divertire e divertirsi si manifesta coinvolgendo tutti in uno spettacolo di note, movimenti, luce e passione, scandito da grandi applausi e partecipazione.
Forse è qui il segreto del suo successo, del suo essere amato: la sua magia di restare sempre sulla scena, regalando emozioni e divertimento. Sul palco e nella vita, i suoi settantatré anni sono solo un dato anagrafico. ” Sognare sempre, anche in piccolo” dice, tenendo presente che le emozioni e i pensieri vanno sempre alimentati, perché non hanno età.
Le emozioni i pensieri vanno sempre alimentati. Un inguaribile nostalgico, ricorda: “Abitavo nel rione Santa Lucia Napoli… si vedeva il mare… uno spettacolo incomparabile… poi i palazzi hanno ostacolato la vista del mare… tra noi e la realtà è stato costruito un muro… ma il mare è sempre lì; il mare è sempre lì…”
Sognare, leggere la musica come leggere un articolo di sport. Lezioni di vita di un artista che ancora sogna di imparare e che invita chiunque abbia smesso di sognare a ricominciare da domani.(francogarofalo1@gmail.com)