Il 2 aprile rappresenta il 92º giorno del calendario gregoriano (il 93º negli anni bisestili), con 273 giorni rimanenti fino alla fine dell’anno. Inoltre, in questa data si celebra San Francesco di Paola, un santo la cui vita è permeata da eventi prodigiosi secondo la biografia di uno dei suoi seguaci.
Francesco nasce il 27 marzo 1416 a Paola (Cosenza) da Giacomo Martolilla e Vienna da Fuscaldo. All’età di quindici anni Francesco viene accompagnato presso i Conventuali di S. Marco Argentano (Cosenza) per sciogliere il voto e prestare l’anno di famulato. In questo luogo manifesta la sua propensione alla preghiera e le sue doti di pietà, insieme alle manifestazioni soprannaturali, le stesse che, successivamente, avrebbero alimentato la sua fama di grande taumaturgo. Lascia il convento e, assieme ai genitori, intraprese un pellegrinaggio. Si reca ad Assisi, toccando Montecassino, Roma, Loreto e visitando gli romitori che costellavano Monte Luco. Ritornato a Paola, Francesco esprime ai suoi genitori il desiderio di condurre vita eremitica. Attorno al 1435, si ritira fuori dell’abitato di Paola, in un terreno di proprietà della famiglia, suscitando grande stupore fra i concittadini per l’austerità del suo modo di vivere. L’esperienza di Paola viene vissuta all’insegna della contemplazione, del lavoro, e della solitudine nonchè delle privazioni e mortificazioni corporali. Ben presto iniziano ad affluire al suo eremo molte persone desiderose di porsi sotto la sua guida spirituale . Il movimento ottiene il beneplacito dell’ordinario diocesano e può dotarsi di un oratorio. I flussi di pellegrini che si portano all’eremo di Paola attirano l’attenzione di Paolo II che, agli inizi del 1467, invia un suo visitatore per indagare sulla vita di Francesco. Al rientro in Curia, mons. Baldassarre De Gutrossis rassicura il papa sulla fedeltà di Francesco alla Sede Apostolica e, visto che l’Eremita aveva avviato la costruzione di una chiesa, il 7 luglio 1467 gli fa ottenere una lettera collettiva di quattro cardinali con la quale concedevano l’indulgenza, alle consuete condizioni, a coloro che visitavano o contribuivano alle spese per l’erigenda chiesa di Paola. Al romitorio di Paola seguono quelli di Paterno Calabro (1472), Spezzano della Sila (1474), Corigliano Calabro (1476) e Milazzo (1480). La vita di questi eremiti era regolata dagli “ordinamenti e statuti” che, in parte, confluirono nelle successive stesure della regola. Fin dall’inizio, Francesco viene riconosciuto come grande taumaturgo ed i prodigi lo accompagnano per tutta la sua vita, a partire dalla costruzione dei primi conventi fino alla sua andata in Francia. La fama di Francesco giunge in Francia, alla corte di Luigi XI, allora infermo, il quale chiede a papa Sisto IV di far arrivare l’Eremita paolano al suo capezzale. E’ l’inizio del “capitolo diplomatico” della vita di Francesco. Francesco accetta di partire solo quando il papa glielo impone: per l’Eremita un’obbedienza difficile: aveva 67 anni, la sua Congregazione si era da poco estesa anche in Sicilia e, soprattutto, aveva ritrosia ad andare a vivere in una reggia con un appannaggio sovrano, dopo aver vissuto per più di trent’anni in un romitorio. Al suo arrivo al castello di Plessis–les–Tours, Luigi XI si inginocchia di fronte a lui, chiedendogli la benedizione. Il sovrano non ottiene la guarigione, ma l’azione a corte del Paolano porta ad un lungo periodo di buoni rapporti tra il papato e la monarchia francese, di cui beneficiarono anche i Regni di Spagna, Boemia e Napoli. Francesco muore a Tours il 2 aprile 1507. La fama del taumaturgo, attraverso i tre rami della famiglia minima (frati, monache e terziari), si diffonde in Europa, favorendo la sua beatificazione (7 luglio 1513) e la sua canonizzazione (1° maggio 1519) avvenuta a soli dodici anni dalla morte. É uno dei santi più conosciuti della cristianità e il suo nome è dato a molti, perpetuando tradizioni familiari. Il fondatore dell’ordine dei Minimi, San Francesco di Paola, ha compiuto vari miracoli, eventi prodigiosi dettati dalla tradizione depositati per il processo di beatificazione del santo. Questi racconti si trovano nella maggior parte dei casi nella biografia scritta da uno dei suoi discepoli in forma ano
Etimologia: Francesco, deriva dal latino franciscus ripreso dall’antico tedesco frankisk ed ha il significato di “appartenente al popolo dei Franchi” o semplicemente “franco”. Un’altra interpretazione lega invece questo nome a Franco con il significato di “libero”.
Patrono di:Sicilia, Calabria, Napoli, Marsala, Monopoli, Milazzo, Castrovillari, Castellaneta, Paola, Cazzago San Martino >>> altri comuni Protettore:dalle apidemie, dagli incendi, naviganti, pescatori, dalla sterilitSito ufficiale:www.sanfrancescodapaola.com
nima: Vita S. Francisci de Paula, Minimorum Ordinis Institutoris scripta ab anonymo ejusdem sancti discipulo, eique coaevo.
Bibliografia: Francesco Russo, Bibliografia di S. Francesco di Paola, 2 voll., Roma 1957 e 1967.
Fonti: I Codici autografi dei processi casentino e turonense per la canonizzazione di S. Francesco di Paola (151 –1513), Roma 1964; Vita S. Francisci de Paula, Minimorum Ordinis institutoris, scripta ab anonimo eiusque sancti discipulo eique coaevo, a cura di Giuseppe Perrimezzi, Roma 1707 (rist. Paola 1967).
Biografia: Giuseppe Roberti, S. Francesco di Paola fondatore dell’Ordine dei Minimi (1416-1507). Storia della sua vita, Roma 19632; S. Francesco di Paola, Chiesa e società del suo tempo. Atti del convegno Internazionale di studio (Paola 20 – 24 maggio 1983), Roma 1984 (Bibliotheca Minima 1); Pietro Addante, San Francesco di Paola, Cinisello Balsamo 1988.
Ordine: Alessandro Galuzzi, Origine dell’Ordine dei Minimi, Roma 1967; Giuseppe Fiorini Morosini, Il carisma penitenziale di S. Francesco di Paola e dell’Ordine dei Minimi. Storia e spiritualità, Roma 2000 (Bibliotheca Minima 3).
Regola: Redazioni della regola e correttorio dei Minimi. Testo latino e versione italiana, a cura di Antonio Castiglione, Roma 1978.
Culto: Fede, Pietà, Religiosità popolare e S. Francesco di Paola. Atti del II convegno Internazionale di Studio (Paola, 7-9 dicembre 1990), Roma 1992 (Bibliotheca Minima 2).
Avvenne oggi:
1926 – Su proposta di Benito Mussolini il governo italiano vara la legge sull’Opera Nazionale Balilla. Con legge 3 aprile 1926, n. 2247, viene istituita l’Opera nazionale Balilla per l’assistenza e per l’educazione fisica e morale della gioventù, nota come Opera nazionale Balilla, (sigla ONB).
- 1940 – Italia: parte la campagna di requisizione di tutte le cancellate in ferro per fare scorta in vista della guerra
- 1982- L’esercito argentino invade le isole Falkland per ordine del generale Leopoldo Galtieri, Presidente dello stato sudamericano. E’ l’inizio delle ostilità tra Argentina e Gran Bretagna per il controllo delle isole nell’Atlantico meridionale.
- 1989 – Yasser Arafat è proclamato Presidente della Palestina
- 1992- John Gotti junior, capo della famiglia criminale dei Gambino di New York, viene dichiarato colpevole da una giuria popolare. I capi d’accusa sono molteplici, tra i più gravi: pluriomicidio, usura e racket.
- 2000- Muore di cancro, all’età di 72 anni, Tommaso Buscetta. Nei primi anni cinquanta fa il suo ingresso nel clan di Salvatore La Barbera. Buscetta successivamente diventerà uno storico pentito di mafia.
- 2005- Si spegne in Vaticano, all’età di 85 anni, Papa Giovanni Paolo II, al secolo Karol Jozef Wojtyla. Il suo è il terzo pontificato più lungo della storia, dopo quello di Pio IX e San Pietro.
- 2012 – Viene istituita dal governo Monti in Italia l’IMU (Imposta Municipale Unica) nell’ambito del decreto salva-Italia.