L’amore, come la bellezza, il tempo, il sentire dentro e tutto ciò che rientra nella sfera emotiva non è definibile a parole in quanto la distanza che intercorre tra lo stato mentale, gli stimoli interni ed esterni ed i processi multicomponenziali, subiscono continui mutamenti . Dal tempo, dagli incontri, dalle nuove conoscenze dipende ogni cosa terrestre. Il seme per germogliare ha necessità di incontrare un terreno fertile, idoneo per emettere radici, per trarre nutrimento e trasformare, con la luce del sole, le sostanze inorganiche in sostanze complesse, utili al fabbisogno della pianta. Da questo incontro il seme inizia a rispondere a ciò che la natura richiede, inizia a rispondere all’economia richiesta dalla varietà di appartenenza. L’amore è un prodotto che appartiene esclusivamente alla specie umana e forse anche, come abbiamo osservato nel precedente articolo di sabato, anche ad alcune specie di animali che prediligono la vita di coppia. Ma se l’amore non è definibile per gli umani figuriamoci per le altre creature sprovviste di linguaggi verbali. Nell’amore c’è emotività, socialità, movimento, energia: in sintesi è un prodotto in cui convivono in modo armonico natura e cultura, impulsi e spinte energetiche, dipendenti dal tempo. Dal tempo dipende ogni cosa terrestre e l’amore è strettamente legato al tempo: cambia, si trasforma, muta, muore, rinasce. Tutti, chi più chi meno, hanno fatto esperienza Tutti, chi più chi meno, hanno sperimentato sulla propria pelle il mistero racchiuso nell’amore, nell’incantesimo prodotto con l’innamoramento fino a raggiungere l’amore maturo. Il tempo gioca a favore della realtà, imponendo all’amore il cambiamento richiesto dalla stessa quotidianità. L’amore nasce, si sviluppa, e muore in quanto nulla è destinato a vivere in eterno, nulla rimarrà uguale a se stesso, specialmente quando si ha a che fare con le persone, costrette per natura all’inarrestabile cambiamento. A degradare
Ma se una parte il tempo trasforma qualsiasi relazione umana, impregnata di affetto, non sarà nemmeno il processo di cambiamento a deteriorare l’amore. E’ implicito nell’assenza della persona stessa, nella psiche che induce all’indebolimento della capacità di sostenere la risposta al desiderio. Tolta la capacità di desiderare, l’amore produce sicurezza, tranquillità ma depriva il soggetto di quella tensione emotiva, del senso del rischio, dell’avventura, che alimentano la passione. Sappiamo d’altronde che il desiderio senza amore è stimolante, eccitante, vibrante, ma non possiede quella intensità, quella dimensione vibrante che fornisce solo l’amore. Il desiderio è una spinta, un’energia che irrompe nella stabilità individuale. Nel desiderio non è presente la ricerca della stabilità che permane nell’amore. L’amore in questo senso è una costruzione senza calcolo. Nel desiderio l’immaginazione si scatena, offre di sperimentare ciò che è proibito, non accessibile. Il desiderio è qualcosa di soprannaturale, qualcosa che si trova al di là. Nel desiderio c’è il rischio, nell’amore la ricerca di stabilità. E in nome della ricerca della stabilità, della sicurezza quante rinunce si compiono? L’amore richiede grandi capacità nel mediare tra queste forze cui la natura umana regala agli individui. L’abitudine non contribuisce a rafforzare il desiderio, ma incentiva la sicurezza. In questo caso il soggetto lavora per trasformare la persona amata in abitudine con l’intento di garantire sicurezza e stabilità. Così operando si sacrifica l’amore. Se invece comprendiamo che la natura dell’amore è mutevole e ciascuna persona non può evitare di subire una trasformazione sia fisica che psichica, comprendiamo che la sicurezza, la stabilità non può concretizzarsi immobilizzando l’altro che a sua volta è sottoposto a trasformarsi nel tempo. In sintesi non è il tempo a cambiare il nostro rapporto con l’amore ma è ciò che avviene nel nostro interno che trasforma la visione della realtà ed è all’interno della realtà che nasce il desiderio. E la realtà si costruisce dentro ogni individuo, si modella e viene vissuta e percepita a seconda i valori, la cultura e le norme apprese e interiorizzate. Per amare è indispensabile predisporre la psiche ad amare ed essere amati. L’amore così come non nasce per caso, non dura perchè scontato. Come tutte le forme di legame affettivi necessita di essere alimentato, curato e protetto. Il tempo ha la sua importanza nella trasformazione, ma ciascuno di Noi mette del proprio per rafforzare, indebolire, annientare o far rinascere l’amore.(FG)