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La minoranza consiliare di S. Stefano di Rogliano condanna l’aggressione militare russa ai danni dell’Ucraina. Presenta una mozione per avviare iniziative umanitarie, di accoglienza e sostegno a favore della popolazione ucraina. “La crisi Ucraina che sta destando grande apprensione e angoscia nella comunità , rappresenta uno degli eventi più drammatici della storia recente dell’Europa”. “Manifestiamo fraterna vicinanza al popolo ucranio”. ” Facciamo sentire l’inno ucraino ogni sera nelle Piazze fino a quando questo conflitto non cesserà”. E’ il commento che appare al messaggio testuale elaborato dal gruppo ” Comune in Comune”.

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“Come gruppo consiliare di minoranza di un piccolo Comune, Santo Stefano di Rogliano Cs, facciamo nostro l’ Inno Ucraino ( tradotto in italiano ) e manifestiamo fraterna vicinanza al popolo

Ida Paola Cerenzia, capogruppo di ” Comune in Comune”

intero. Condanniamo fermamente l’aggressione che viola I diritti umani, I trattati internazionale e la civiltà. La vita è sacra e libertà individuali inviolabili”.  L’ inno Ucraino, tradotto nella lingua italiana , recuperato da youtube,  pubblicato sulla pagina di ” Comune in Comune” ha suscitato forti emozioni e toccanti commenti di sentita solidarietà verso il popolo ucraino: ” Facciamo sentire l’inno ucraino ogni sera alle 18 dai nostri balconi e nelle piazze fino a quando questo conflitto non cesserà” –   scrive un cittadino nel commentare il post: https://www.youtube.com/watch?v=2yHQWr9xM-Q . Al messaggio testuale  pubblicato   sulla pagina fb del gruppo di minoranza  “Comune in Comune” all’indomani della triste notizia  della guerra segue la “Mozione di condanna alle operazioni militari russe”,   elaborata  dal gruppo consiliare di minoranza e  depositata all’ufficio del protocollo dell’ente dalla capogruppo, Ida Paola  Cerenzia, la quale   chiede all’Amministrazione comunale di santo Stefano di Rogliano di attivare  la più ampia rete di solidarietà e di accoglienza, con la collaborazione delle associazioni e gruppi operanti sul territorio locale. L’iniziative portate avanti dall’opposizione consiliare interpretano i sentimenti della comunità che si ispirano ai valori della Costituzione, ed in modo particolare all’art. 11 richiamato nella premessa dell’atto presentato.  L’atto acquisito al protocollo del Comune richiama in premessa proprio i diritti inviolabili dell’uomo.

“Premesso che l’art 11 della Costituzione sancisce che «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo (…) e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale” (articolo 2) e “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali (…)”
Il gruppo consiliare Comune in Comune
Premesso che l’Onu dovrebbe esercitare un ruolo attivo nelle alleanze difensive e insieme alla NATO fermare l’invasione al fine di tornare all’applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere.
Il gruppo consiliare Comune in Comune chiede ancora che l’Amministrazione Comunale si impegni a far sentire alla popolazione ucraina la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica della Russia e delle sue azioni di guerra;
a proporre ogni possibile mobilitazione contro l’aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli; ad organizzare qualora se ne evidenzi la contestualità e nell’ambito delle competenze del Sindaco in materia di Protezione civile (L. 225/92) la più ampia rete di solidarietà e di accoglienza insieme ad associazioni e a gruppi attivi sul territorio comunale nei confronti della popolazione ucraina che si ritrovi in assenza di beni di prima necessità sul suolo ucraino o nella condizione di profugo sul suolo italiano.