Un’occasione per riflettere sul potere dei sogni, tra introspezione e determinazione, per costruire un domani migliore.
Il 25 settembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dei Sogni, un momento dedicato alla riflessione sul valore dei sogni, sia a livello personale che collettivo. Questa giornata abbraccia diverse prospettive – culturali, psicologiche e sociali – e si rivolge a tutti i sognatori con l’auspicio che possano realizzare i propri desideri. È un’occasione per ricordarci l’importanza dei sogni, sottolineando quanto sia cruciale credere in se stessi e agire di conseguenza. Il tema di quest’anno, “Dreams For The Future” (Sogni per il Futuro), invita le persone a immaginare un domani migliore, incoraggiandole a sognare in grande.
Ma cosa sono i sogni e a cosa servono? Il sogno è un’attività mentale che si manifesta durante il sonno, in cui il cervello rimane attivo, rigenerandosi e rafforzando le connessioni tra le cellule cerebrali. Questo processo consolida i ricordi e crea immagini, suoni e sensazioni che caratterizzano il mondo onirico. I sogni, pur essendo involontari, variano in intensità e durata, e accompagnano ogni persona, anche se spesso non vengono ricordati. In media, ciascuno di noi sogna tra tre e cinque volte a notte, per un totale di circa due ore. Studi recenti hanno dimostrato che i sogni non sono casuali, ma svolgono funzioni cruciali per il nostro benessere psicologico, come l’elaborazione delle emozioni, il consolidamento della memoria e la risoluzione dei problemi.
La Giornata Mondiale dei Sogni è nata per celebrare il potere dei sogni e per ispirare le persone a perseguire i propri obiettivi. La data del 25 settembre, che segna il passaggio dall’estate all’autunno, è simbolica: è un momento di transizione, in cui molti riflettono sugli obiettivi che vogliono raggiungere entro la fine dell’anno e sui loro progetti per il futuro.
I sogni, sia quelli notturni che quelli a occhi aperti, riflettono desideri, paure, aspirazioni e pensieri profondi. Anche se l’origine della Giornata Mondiale dei Sogni è incerta, numerose organizzazioni e professionisti della salute mentale la sostengono per sensibilizzare sull’importanza dei sogni. Gli obiettivi principali di questa giornata sono: sensibilizzare, educare, esplorare la propria interiorità e realizzare i sogni. I sogni sono considerati una finestra sulla mente inconscia e offrono preziose intuizioni su emozioni e desideri nascosti. La loro interpretazione, praticata da secoli, varia a seconda delle culture, ma può essere uno strumento utile per l’autoriflessione e la crescita personale.
Sigmund Freud e Carl Jung sono stati tra i principali studiosi del sogno. Freud, nel suo libro L’interpretazione dei sogni (1899), definiva il sogno come l’appagamento mascherato di un desiderio represso. Secondo Freud, il sogno permette alla mente di portare alla coscienza i contenuti inconsci, fornendo uno strumento per conoscere e soddisfare i desideri più nascosti. Jung, invece, vedeva nei sogni non solo manifestazioni personali, ma anche espressioni di archetipi collettivi, che popolano la mente con figure che simboleggiano significati più profondi.
Nonostante le teorie psicoanalitiche rimangano spiegazioni teoriche, i sogni continuano a essere un campo di grande fascino e studio. La Giornata Mondiale dei Sogni ci invita a dare importanza ai nostri desideri e a intraprendere il percorso per realizzarli, ricordando che perseveranza, pianificazione e fiducia in se stessi sono fondamentali per trasformare i sogni in realtà. ( La redazione)