Riflessioni sulla Felicità e sul Benessere in un Mondo in Continuo Mutamento
Oggi celebriamo la Giornata Globale della Gioia. È un evento istituito dalle Nazioni Unite il 28 giugno 2012 per enfatizzare un diritto essenziale dell’essere umano spesso trascurato. La data non è casuale, coincidendo con l’Equinozio di primavera: un momento simbolico di rinascita della natura, quando le temperature si fanno più calde e i colori tornano ad accendersi influenzando positivamente l’umore di tutti.
L’Assemblea generale ha formulato la seguente risoluzione per istituire questa giornata: “Riconoscendo che la ricerca della gioia è un obiettivo fondamentale dell’umanità, e consapevole dell’importanza di un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la gioia e il benessere di tutte le persone, l’Assemblea generale decide di proclamare il 20 marzo come la Giornata Internazionale della Felicità (International Day of Happiness). Invita tutti gli Stati membri, le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite e altri organismi internazionali e regionali, così come la società civile, incluse le organizzazioni non governative e gli individui, a celebrare adeguatamente questa giornata attraverso attività educative per aumentare la consapevolezza pubblica”.
La felicità è riconosciuta come un diritto fondamentale dell’uomo, da promuovere, proteggere e garantire in tutte le sue forme, anche attraverso lo sviluppo sostenibile e una crescita economica finalizzata a un benessere genuinamente diffuso. Nel 2015, l’ONU ha ribadito questo concetto negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, sottolineando gli aspetti cruciali per raggiungere la gioia: la riduzione delle disuguaglianze, l’eradicazione della povertà e la salvaguardia del pianeta. La società è quindi chiamata a fare scelte responsabili per contribuire a un benessere da perseguire in tutti i contesti, dal lavoro alla scuola fino alla famiglia.
Uno stato d’animo accessibile a tutti anche se – necessario sottolineare che- essa è influenzata da una combinazione complessa di fattori biologici, psicologici, sociali ed ambientali, e che può variare da persona a persona.
La felicità è uno stato d’animo che nasce sia dalle emozioni temporanee che proviamo quando ci sentiamo bene, sia dalla serenità derivante dal sentirsi realizzati, che è più duratura. Tuttavia, è fondamentale ricordare – o forse imparare – che la gioia non è riservata a pochi fortunati, ma è uno stato d’animo accessibile a tutti, basta solo desiderarlo.
In occasione di questa giornata, molte città ospitano eventi finalizzati a promuovere questo stato d’animo.