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Il Ruolo degli Intellettuali nello Sviluppo del Comprensorio Savuto: La Proposta di Fusione dei Comuni secondo Eugenio Maria Gallo

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Piano Lago: Verso la Fusione dei Comuni o l’Autonomia Gestionale?

Nell’odierna puntata dedicata al Comprensorio Savuto, che comprende l’area di Piano Lago, diventata negli ultimi decenni un punto nevralgico dello sviluppo locale, ci poniamo una domanda cruciale: che ruolo hanno avuto e continuano ad avere gli intellettuali e gli uomini di cultura nello sviluppo del Savuto e nella proposta di fusione dei Comuni che ricadono su Piano Lago?

Piano Lago, spesso definito un “Non Comune,” ha assunto tutte le caratteristiche di un centro direzionale: alta densità demografica, attrazione di risorse e investimenti privati, nonché un ruolo rilevante nello sviluppo dell’intero Comprensorio situato a sud di Cosenza, vicino al Mar Tirreno e alla Sila. Questo territorio ospita importanti infrastrutture come l’imbocco dell’autostrada, è attraversato dalla strada provinciale e ospita un agglomerato industriale con opifici storici, servizi sanitari avanzati e numerosi centri commerciali moderni, oltre a interessanti aree residenziali.

L’odierna puntata raccoglie la testimonianza del prof. emerito, Eugenio Maria Gallo, noto intellettuale, scrittore e poeta roglianese, che offre una chiara e brillante opinione sul ruolo degli intellettuali nel Savuto. Questa area, ricca di storia, tradizione e folclore, ha sempre attratto artisti e uomini di cultura che hanno trovato ispirazione in essa per versi, racconti e proposte innovative.

La proposta di fusione dei Comuni su Piano Lago, originariamente formulata dal giornalista roglianese Salvatore Oddo con l’acronimo Rostema (Rogliano, Santo Stefano, Marzi e Mangone), non ha avuto fortuna, ma rimane un tema di discussione anche dopo sessant’anni. Mentre altri comprensori hanno realizzato la fusione dei loro enti, ottenendo risultati positivi in termini economici, di servizi e investimenti, il Savuto resta ancora diviso. Se la proposta di fusione dei Comuni del Savuto fosse stata alimentata dalle fertili acque del fiume che attraversa il Comprensorio, avrebbe certamente dato i suoi frutti e sprigionato sane energie. Proprio come l’acqua nutre e sostiene la vita, una visione condivisa e unitaria avrebbe potuto portare a un maggiore sviluppo economico e sociale, beneficiando tutti i cittadini dell’area.

Per approfondire, guarda qui l’intervista completa al prof. emerito Eugenio Maria Gallo, che discute del ruolo degli intellettuali nello sviluppo del Savuto e della proposta di fusione dei Comuni. Buona visione a tutti. francogarofalo1@gmal.com