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“Gli studenti non sanno scrivere”. Ma non è colpa della pandemia

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Non è colpa della pandemia. Il problema esiste da tempo e affonda le radici nei mutamenti socio-culturali ed economici che si sono registrati  nel tempo, attraverso  riforme, rivisitazioni di programmi e stile di vita. Le cause sono diverse,  complesse e le rsponsabilità sono da ricercare anche  nella varie agenzie formative ed educative presenti nel sistema paese. “Gli studenti non sanno scrivere ed è un fatto dimostrabile.  Il dramma esiste, purtroppo, e va affrontato con serietà anche al di fuori del settore scolastico e universitario.
Sarebbe interessante effettuare una approfondita ricerca sul modo di scrivere e di “comunicare” all’interno dell’affascinante e complesso  mondo del sapere. Tanto per individuare le cause che hanno determinato il deficit della lingua italiana tra gli studenti del nostro Paese. Individuate le quali possiamo anche determinare la cura da attuare nelle aule ma soprattutto nelle “cattedre” da cui si irradia il sapere della lingua italiana e delle conoscenze in generale.

Perchè moltissime  persone  non hanno mai inteso  affinare  le proprie competenze di scrittura? Perchè ancora oggi molte persone non ne sentono la necessità, rimanendo analfabeti funzionali?

Eppure le esigenze  sono cambiate.  La rete, lo   smartphone,  facebook sono vetrine  che offrono la visione delle competenze linguistiche  in possesso di molti giovani: post e   commenti sgrammaticati  offrono una cornice del pensiero linguistico trionfante e diffuso fuori  i propri contesti urbani.  La rete ha offerto a tutti la possibilità di comunicare, nessuno escluso.

Forse questo spiega il  perché ci sembra di essere circondati da una massa di semianalfabeti che fino a pochi anni fa non esisteva. 

Il fatto è che ci sono sempre stati, e forse erano anche più di oggi. Solo che stavano nei campi e nelle officine senza scrivere messaggi pubblici nel loro italiano incerto. L’oralità trionfava tra le masse mentre la scrittura era  un esercizio riservato a pochi. Insomma l’argomento è abbastanza serio  e meriterebbe di essere approfondito per comprendere meglio le cause  e intervenire per evitare che la madre lingua possa  essere bistrattata  dentro e fuori dai social.