Home Attualità Giornata Mondiale dell’Ictus 2024: Uniti per Sconfiggere una Sfida Globale

Giornata Mondiale dell’Ictus 2024: Uniti per Sconfiggere una Sfida Globale

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Dal supporto ai pazienti alla prevenzione, la lotta contro l’ictus cerebrale si rafforza con la collaborazione di medici, caregiver e associazioni per salvare vite e migliorare la qualità della vita.

Ogni anno, il 29 ottobre, la Giornata Mondiale dell’Ictus invita alla riflessione sull’importanza della prevenzione e dell’intervento tempestivo contro una delle patologie più gravi e diffuse al mondo. La campagna 2024, lanciata dalla World Stroke Organization con il tema “#PiuFortidellIctus” (#GreaterThanStroke), si propone di mettere in risalto l’importanza della collaborazione tra pazienti, familiari, personale sanitario e specialisti della riabilitazione nella lotta contro l’ictus cerebrale. In Italia, la giornata è sostenuta da A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale), con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione e promuovere un approccio integrato alla prevenzione e alla cura. L’ictus rappresenta una delle principali cause di disabilità e mortalità a livello mondiale. Secondo dati recenti, circa il 90% degli eventi ischemici potrebbe essere evitato intervenendo sui principali fattori di rischio modificabili, come fumo, ipertensione, diabete, dieta scorretta e scarsa attività fisica. Nonostante i progressi nella prevenzione, l’incidenza dell’ictus rimane elevata, con un tasso di mortalità del 20-30% nei primi 30 giorni dall’evento e che raggiunge il 40-50% entro un anno. In Europa, l’ictus è la seconda causa di morte, e solo in Italia, nel 2020, si sono registrati oltre 76.000 ricoveri per eventi cerebrovascolari acuti e quasi 58.000 decessi legati a malattie cerebrovascolari.

Grazie alla crescente efficacia delle misure preventive, delle terapie e dell’assistenza, e alla diffusione capillare dei Centri Ictus, si è osservato un calo della mortalità e un aumento della consapevolezza sui sintomi e sull’importanza di agire tempestivamente. L’ictus è, infatti, una condizione “tempo-dipendente”: riconoscere precocemente i sintomi (difficoltà motorie, problemi di linguaggio, disturbi visivi, perdita di coordinazione o mal di testa improvviso) e chiamare subito il 112 o il 118 può fare la differenza. Intervenire rapidamente consente di ridurre il danno cerebrale e le probabilità di disabilità permanente.

Le statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per il 2019 evidenziano che, su scala globale, l’ictus è stato responsabile di 6,55 milioni di decessi, rendendolo la seconda causa di morte dopo la cardiopatia ischemica. Di questi, 3,29 milioni di casi sono stati causati da ictus ischemico, la forma più diffusa della malattia, seguita dalle emorragie intracerebrali e subaracnoidee.

La prevenzione resta l’arma più potente nella battaglia contro l’ictus. Ridurre i rischi attraverso uno stile di vita sano e una diagnosi precoce dei fattori predisponenti è fondamentale. In Italia, il Ministero della Salute e altre istituzioni collaborano attivamente con enti come A.L.I.Ce. Italia Odv per diffondere consapevolezza e fornire risorse e sostegno a chi vive quotidianamente con le conseguenze di questa malattia debilitante.

La Giornata Mondiale dell’Ictus 2024 rappresenta un’opportunità preziosa per ricordare che insieme si può essere “più forti dell’ictus”, promuovendo un approccio collettivo che, dalla prevenzione alla riabilitazione, coinvolge pazienti, famiglie e l’intera comunità.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito del Ministero della Salute: salute.gov.it