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Giornata mondiale dell’abbraccio. Un gesto semplice che fa bene al cuore e all’anima

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Scopri i benefici scientifici e culturali dell’abbraccio, un gesto che rafforza i legami e migliora il benessere di chi lo dona e lo riceve.

Gli abbracci rappresentano un gesto semplice ma straordinariamente potente, capace di rafforzare i legami emotivi e migliorare il benessere fisico e mentale, sia di chi li dona sia di chi li riceve. Nonostante la loro importanza, oggi si tende ad abbracciarsi meno rispetto al passato. Ciò potrebbe essere dovuto a cambiamenti culturali, alla crescente digitalizzazione delle relazioni e, più recentemente, alle limitazioni imposte dalla pandemia da Covid-19. Eppure, l’abbraccio rimane un gesto universale, carico di significato, che valica i confini della riservatezza per entrare in quella sfera intima riservata a parenti, amici e persone care.

La Giornata Mondiale dell’Abbraccio

Dopo il “Blue Monday”, noto come il giorno più triste dell’anno, il 21 gennaio si celebra la Giornata Mondiale dell’Abbraccio, un evento ideato nel 1986 dal reverendo Kevin Zaborney a Clio, un piccolo paese del Michigan (USA). L’obiettivo era semplice ma significativo: alleviare la malinconia che spesso segue le festività natalizie e promuovere la vicinanza emotiva tra le persone.

Questo messaggio è diventato ancora più rilevante nel 2020, quando Facebook ha introdotto una “reaction” dedicata all’abbraccio per permettere agli utenti di esprimere empatia e affetto virtualmente, in un periodo in cui il contatto fisico era limitato.

Perché abbracciarsi fa bene?

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che gli abbracci hanno un impatto positivo sulla salute fisica e mentale:

  • Riduzione dello stress: Gli abbracci stimolano la produzione di ossitocina, nota come “ormone dell’amore”, che aiuta a ridurre lo stress e l’ansia.
  • Miglioramento dell’umore: Durante un abbraccio si liberano serotonina e dopamina, due neurotrasmettitori legati alla sensazione di benessere e felicità.
  • Benefici per il cuore: Uno studio condotto dall’Università della Carolina del Nord ha rilevato che le persone che ricevono abbracci regolari mostrano una pressione sanguigna più bassa e una frequenza cardiaca più stabile.
  • Rafforzamento del sistema immunitario: Il contatto fisico favorisce una risposta immunitaria più forte, aiutando il corpo a combattere infezioni.

Per ottenere questi benefici, però, non è sufficiente un abbraccio rapido. Gli esperti suggeriscono che un abbraccio efficace dovrebbe durare almeno 20 secondi ed essere autentico. È proprio la sincerità a trasformare un semplice gesto in una vera medicina per l’anima.

Educare all’abbraccio

Nonostante la sua spontaneità, l’abbraccio è un comportamento che può essere educato e incoraggiato. Fin dalla prima infanzia, il contatto fisico con i genitori o i caregiver favorisce lo sviluppo emotivo del bambino, aiutandolo a costruire un senso di sicurezza e fiducia. Crescendo, però, molte persone tendono a limitare questo gesto a causa di norme culturali, timori di invadere lo spazio personale altrui o semplice mancanza di abitudine.

Promuovere una “cultura dell’abbraccio” significa educare al valore dell’empatia e della connessione umana, senza forzare chi potrebbe non sentirsi a proprio agio. L’abbraccio deve sempre rispettare i confini personali, rappresentando una forma di comunicazione autentica e non invasiva.

L’abbraccio nella letteratura

La letteratura ci ha spesso offerto esempi del valore simbolico dell’abbraccio. Uno dei più celebri è descritto da Dante Alighieri nel Purgatorio della Divina Commedia. Nel canto II, Dante incontra il suo amico Casella, un’anima gentile che cerca di abbracciare con grande affetto. Tuttavia, essendo Casella un’ombra, i tentativi di Dante si rivelano vani: “Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, / e tante mi tornai con esse al petto”. Questo episodio sottolinea l’umanità e la concretezza dell’abbraccio, un gesto che, nel regno delle anime, si tramuta in un desiderio inappagato.

Celebrare gli abbracci

Abbracciarsi significa connettersi. Esistono diverse forme di abbraccio, ognuna con un significato unico:

  • L’abbraccio materno: Il primo abbraccio che sperimentiamo, simbolo di protezione e sicurezza.
  • L’abbraccio romantico: Un gesto intimo che rafforza i legami di coppia.
  • L’abbraccio consolatorio: Quando mettiamo un braccio intorno alle spalle di qualcuno per trasmettere vicinanza e sostegno.

Nella Giornata Mondiale dell’Abbraccio, dedichiamo un momento per stringere chi amiamo, chi si sente solo, chi ha bisogno di conforto. Non dimentichiamo neppure di abbracciare i nostri amici animali o di avvolgere con affetto gli alberi, simboli di vita e connessione con la natura.

Come scriveva lo scrittore Paulo Coelho: “Quando abbracciamo qualcuno in modo sincero, guadagniamo un giorno di vita”. Regalare un abbraccio è un atto semplice, gratuito e profondamente umano, capace di ricordarci che, in fondo, siamo tutti parte di una rete di relazioni che ci unisce e ci sostiene.