Giovedì 17 novembre 2022, si celebra la Giornata mondiale della prematurità. La nascita, come si sa, non è uguale per tutti. Non lo è per il 6.9% dei bambini che nascono prima del termine. Ogni anno sono circa 35.000, quasi il 6,9% del totale di chi viene alla luce sul nostro territorio nazionale che nasce prematuramente. Non lo è neanche per i 15 milioni nel mondo, 1 su 10, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità. Non lo è insomma per chi viene al mondo prima della 37ª settimana di gestazione, a volte molto prima, anche dopo solo sei mesi di gravidanza. Di questi 35.000 bambini, 1 su 100 viene alla luce prima della trentaduesima settimana di gestazione. Questi ultimi sono i “grandi Prematuri” che, non avendo ancora maturato del tutto organi e apparati, non sono ancora pronti ad adattarsi alla vita esterna dal grembo materno e di conseguenza hanno bisogno di cure intensive. Nei Paesi, definiti più avanzati, la prevenzione della nascita pretermine costituisce un obiettivo di salute prioritario. L’obiettivo di questa Giornata è sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi che una nascita prematura comporta, informare sulle strategie di prevenzione e promuovere la ricerca scientifica sull’identificazione delle cause insieme a una cultura attenta al bambino e alle famiglie. Il tema della Giornata Mondiale 2022 sarà “L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Sostenere il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita. La ricorrenza vuole ricordare l’importanza del legame tra genitori e bambini e promuovere la presenza dei familiari nelle TIN. I neonati prematuri hanno bisogno di stare con i propri genitori , per gli innumerevoli benefici che comporta questa vicinanza, esattamente come viene garantito in molte Centro Neonatologici presenti su tutto il territorio nazionale.