Martedì 31 ottobre si festeggia Halloween, ma si celebra anche un altro appuntamento, poco conosciuto ma non meno importante: si tratta della Giornata Mondiale del Risparmio. L’evento è legato al nome di un importante economista italiano, Maffeo Pantaleoni, che ne ispirò la proclamazione in un discorso tenuto a Milano nel 1924, in un congresso dell’Istituto Internazionale del Risparmio. E se la notte di Halloween è sovente bollata come un momento consumistico, ecco che arriva l’antidoto: la celebrazione del risparmio. Ma cos’è questo appuntamento, com’è nato e che funzioni ha? Nasce con funzioni educative: informare le persone sul valore del denaro e soprattutto depositare i risparmi presso la banca, evitando di metterli sotto il mattone come si diceva un tempo. La prima funzione del risparmio è quello di conservare il denaro per esigenze future, che possono essere emergenze o acquisti straordinari. Da un punto di vista più tecnico, il risparmio è la quantità di denaro che viene depositato nelle banche, le quali hanno la doppia funzione di casse di risparmio e istituti di credito le quali a loro volta utilizzano tali risorse per investimenti, per effettuare prestiti alle imprese. Anche se oggi non è un appuntamento molto noto, la Giornata del Risparmio ha conosciuto periodi di grande popolarità, in particolare dal dopoguerra agli anni ’60, periodo del boom economico. La Giornata offre l’opportunità di riflettere sul contenimento delle spese e quindi dove e come intervenite per contribuire ad attenuare i consumi. Un primo passo per risparmiare sulla bolletta è utilizzare correttamente tutti gli elettrodomestici. Particolare attenzione va dedicata a quelli della cucina, soprattutto al frigorifero, che resta acceso 24 ore su 24, e per questo va impostato correttamente ( evitando temperature eccessivamente basse) collocandolo nel punto giusto della stanza e controllato regolarmente. E’ altresì importante fare attenzione al modo in cui si utilizza il forno. E’ importante inoltre incidere su alcune abitudini: chiudere l’acqua mentre ci si lava i denti, ad esempio, ma anche preferendo la doccia alla vasca da bagno, visto che in media comporta un consumo di acqua da tre a quattro volte inferiore, e utilizzando appositi dispositivi – come i frangi-getto o riduttori di flusso – sui rubinetti.
Evitare di lasciare il computer e altre apparecchiature elettroniche in stand-by . Fare attenzione alla spesa. Si sa che essa rappresenta una delle voci che incidono maggiormente sull’economia familiare. Tanto più in questa fase storica, con i prezzi aumentati vertiginosamente.
Molto utili anche le app anti-spreco che in collaborazione con gli esercizi commerciali mettono in vendita a prezzi ribassati gli esuberi di giornata ancora buoni. Insomma contribuire al risparmio è possibile e richiede un’attenzione nuova sul modo in cui viviamo la società cosiddetta dei consumi.