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Giornata Mondiale del Disturbo Bipolare: un impegno per consapevolezza e inclusione

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Superare stigma e pregiudizi: il ruolo della società nel supporto alle persone con disturbo bipolare

Oggi, domenica 30 marzo 2025, si celebra la Giornata Mondiale del Disturbo Bipolare, un evento istituito con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa complessa patologia psichiatrica e sulle sue implicazioni non solo sanitarie, ma anche sociali. Il disturbo bipolare, infatti, non si limita a causare brusche oscillazioni dell’umore e alterazioni del comportamento e delle capacità cognitive, ma ha anche un impatto significativo sulla vita quotidiana delle persone che ne soffrono, sulle loro relazioni interpersonali e sulla loro integrazione nella società. Questa giornata rappresenta un’importante occasione per promuovere una maggiore consapevolezza sulla malattia, abbattere i pregiudizi ancora radicati e offrire informazioni utili per il riconoscimento precoce dei sintomi. È fondamentale, infatti, che la società sviluppi una comprensione più approfondita di questa condizione, così da favorire un supporto adeguato a chi ne è affetto e alle loro famiglie. Istituita nel 2014 dalla International Bipolar Foundation (IBPF), un’organizzazione no-profit impegnata nella divulgazione e nel sostegno ai pazienti, la Giornata Mondiale del Disturbo Bipolare è stata fissata il 30 marzo in onore del celebre pittore olandese Vincent van Gogh. Si ritiene infatti che l’artista, noto per la sua straordinaria produzione artistica, abbia convissuto con questa patologia, affrontando lunghe fasi di sofferenza psicologica. Il legame tra disturbo bipolare e creatività è oggetto di numerosi studi, i quali suggeriscono che, se opportunamente trattata, questa condizione possa coesistere con grandi capacità espressive e produttive.

I dati disponibili dipingono un quadro significativo della diffusione del disturbo: secondo la Fondazione Duedime, si stima che circa 80 milioni di persone nel mondo e almeno 600.000 in Italia ne siano affette. Questi numeri evidenziano quanto sia urgente un intervento non solo medico, ma anche sociale, per garantire un supporto adeguato a chi convive con questa realtà. Dal punto di vista clinico, il disturbo bipolare è caratterizzato dall’alternanza di episodi di umore elevato o maniacale e fasi depressive, che possono variare per intensità, durata e frequenza.La  variabilità del decorso della malattia rende essenziale un approccio personalizzato nella gestione terapeutica e nel sostegno sociale. A livello sociale, il disturbo bipolare può incidere profondamente sulla qualità della vita, influenzando la sfera lavorativa, le dinamiche familiari e le relazioni interpersonali. Il pregiudizio e la disinformazione spesso portano all’isolamento delle persone affette, rendendo ancora più difficile il loro percorso di cura e inclusione. Per questo motivo, la Giornata Mondiale del Disturbo Bipolare non si limita a diffondere informazioni mediche, ma intende anche promuovere una cultura dell’accoglienza e del rispetto, fondamentale per migliorare la qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari.

L’obiettivo principale di questa ricorrenza è, dunque, quello di stimolare una riflessione collettiva su come la società possa diventare più inclusiva e solidale, garantendo a chi vive con il disturbo bipolare non solo cure efficaci, ma anche opportunità di integrazione e realizzazione personale. Solo attraverso un impegno condiviso tra istituzioni, comunità scientifica e cittadini sarà possibile costruire un ambiente più comprensivo e privo di stigmatizzazioni, in cui il benessere psicologico venga riconosciuto come una priorità per tutti.