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Giornata Mondiale del Cuore. L’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari

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Oggi , venerdì 29 settembre, si celebra la Giornata Mondiale del Cuore con l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari. Questa storica campagna di sensibilizzazione è rivolta all’opinione pubblica, alla comunità medico-scientifica e ai rappresentanti delle istituzioni, con l’obiettivo di ribadire l’importanza della prevenzione delle malattie cardio-cerebrovascolari, che ancora oggi rappresentano la prima causa di ospedalizzazione e di morte. Le malattie cardio-cerebrovascolari costituiscono il 34,8% di tutti i decessi.  Purtroppo, il numero di persone che ogni anno si ammalano di queste patologie è in costante aumento.  La ricorrenza, inoltre, mira a  richiamare l’attenzione su alcuni  punti chiave:

  1. L’uguaglianza nell’accesso alle cure (use heart for humanity).
  2. La salvaguardia dell’ambiente, con particolare attenzione alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, ritenuto responsabile del 25% di tutte le morti per malattie cardiovascolari (use heart for nature).
  3. Il benessere personale, attraverso la lotta contro tutti i fattori di rischio cardiovascolari modificabili e, in particolare, la gestione dello stress (use heart for you).

Tra i più importanti fattori di rischio modificabili ricordiamo:

  • Il tabagismo (fumo e uso di altri prodotti del tabacco).
  • La sedentarietà e la scarsa attività fisica.
  • Una scorretta alimentazione, caratterizzata da una dieta non equilibrata e ipercalorica, ricca di grassi, zuccheri e sale, e povera di frutta e verdure.
  • Sovrappeso e obesità.
  • Ipertensione arteriosa.
  • Dislipidemie (valori aumentati di colesterolemia e/o trigliceridemia).
  • Il diabete mellito.

La prevenzione e uno stile di vita sano rappresentano le armi più efficaci per contrastare l’insorgenza e la progressione delle malattie cardiovascolari, in particolare quelle causate dall’aterosclerosi, tra cui l’infarto miocardico acuto e l’angina pectoris. Nonostante l’evidente ruolo protettivo dell’attività fisica in tutte le età contro numerose condizioni patologiche, si stima che il 28% della popolazione mondiale sia sedentario, soprattutto tra le donne. Secondo i dati ISTAT del 2020, in Italia la quota di sedentari è pari al 35,2%, con una maggiore incidenza nelle donne (39,4%) rispetto agli uomini (30,8%).

Per ulteriori informazioni, puoi visitare i seguenti siti web e fonti di riferimento:

  • Sito World Heart Day 2022
  • Global Burden of Disease Study 2019. Malattie cardiovascolari – livello 2.
  • Quinta edizione dello European Cardiovascular Disease Statistics (2017)
  • Area tematica Ministero Malattie cardio-cerebrovascolari
  • Sito Alleanza italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari
  • Sito Iss – malattie cardiovascolari
  • ISTAT. Annuario Statistico Italiano 2021.
  • Sito WHO Tobacco responsible for 20% of deaths from coronary heart disease
  • Piano nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025
  • Documento “Prevenzione delle malattie cardiovascolari lungo il corso della vita”
  • Brochure informativa per il cittadino “Come prevenire le malattie cardiovascolari”