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Giornata dedicata a Dante Alighieri

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Dopo  più di 700 anni dall’inizio del mitico viaggio del sommo poeta nell’aldilà,  la Divina Commedia resta  certamente  l’opera più significativa della letteratura italiana (e

Andrea del Castagno
Dante Alighieri
affresco strappato
senza cornice cm 250 x 150

mondiale). Oggi 25 marzo 2023  ricorre  la Giornata dedicata a Dante Alighieri. Viene celebrata  in concomitanza con la data tradizionalmente attribuita alla nascita del poeta fiorentino nel 1265. In questa giornata vengono organizzati eventi culturali, mostre, letture e altre attività per celebrare l’opera e la figura di Dante, non solo in Italia ma in tutto il mondo. L’obiettivo principale della giornata è di promuovere la conoscenza dell’opera di Dante e della sua eredità culturale, oltre a diffondere la sua poesia e il suo pensiero. La ricorrenza è stata  istituita dal Consiglio dei Ministri nel 2020 su proposta dell’allora  Ministro della cultura.  Il padre della nostra lingua    ha lasciato nel mondo della cultura, della scuola e non solo   le sue terzine, le sue metafore e la sua Divina Commedia.  In tutta la nostra penisola,  Nord a Sud ci si appresta a festeggiare, quindi,  il Sommo poeta, con incontri, manifestazioni, social serie e… tanta poesia.

Ricordando…

Canto V dell’Inferno. Chi non ha sentito un fremito al cuore leggendo l’amore «etterno» e tragico di Paolo e Francesca? «Amor, ch’a nullo amato amar perdona,/mi prese del costui piacer sì forte,/che, come vedi, ancor non m’abbandona».

O, ancora, la dedica d’amore più alta che ci possa essere? Il verso finale di tutta la Divina Commedia, quella perifrasi con la quale Dante indica Dio: «L’amor che move il sole e l’altre stelle».

Definita ‘Divina’ da Boccaccio, la Commedia  è considerata l’opera cardine del repertorio dantesco. Scritto in terzine di endecasillabi, il poema è diviso in tre Cantiche (Inferno, Purgatorio e Paradiso), descrivendo un viaggio allegorico nei tre regni dell’oltretomba. Dante si trova nei regni dell’aldilà per salvare la propria anima, aiutato a percorrere l’inferno e il purgatorio da Virgilio (la ragione) e il paradiso da Beatrice (la fede). Un viaggio per la purificazione dello spirito, che rappresenta anche il viaggio universale dell’intera umanità.