Ferragosto in Calabria tra mari e monti.
La Calabria, luogo di singolare bellezza, di incantevole paesaggio e fonte di aria pura, è ritornata ad essere regione meta di visitatori, registrando in questo periodo ferragostano una consistente presenza di turisti. Il tutto esaurito in molte località della costa tirrenica, della jonica, dell’altopiano silano, del Pollino, dell’Aspromonte evidenzia come la Calabria sia riconsiderata sul piano della cultura, dell’arte e dell’ambiente. Non solo il mare e le spiagge ma anche la montagna, i fiumi e le colline sono state prese d’assalto dagli amanti dei picnic, dell’ aria pura e fresca e del verde paesaggio. La tradizionale scampagnata che si annovera tra i sani riti che tonificano la mente e la chimica interiore, si è manifestata nei luoghi rinomati per le meraviglie paesaggistiche. Non di meno frequentati i luoghi dell’arte e della storia custoditi all’interno del patrimonio culturale calabrese. I bronzi di Riace, i Castelli e le altre opere conservate nei diversi Musei archeologici regionali hanno allietato la mente e lo spirito delle migliaia di visitatori interni ed esterni della Calabria. Le miti condizioni meteorologiche, la lieve ripresa economica, la percezione di tranquillità sociale, hanno contribuito ad incrementare il flusso turistico in Calabria che, seppur migliorato rispetto agli anni precedenti, non ha registrato, comunque, il massimo del potenziale.
Il Ponte Romano (II sec. a.c.) detto di S. Angelo o di Annibale
Uno dei più antichi d’Italia situato lungo il tragitto del fiume Savuto