Ulteriori sacrifici per contenere la diffusione del virus in attesa che la somministrazione dei vaccini nella popolazione inizi a far sentire i suoi effetti. La nostra regione Calabria a partire da lunedì 15 marzo sarà, comunque, zona arancione. Non si può uscire dai confini comunali senza comprovati motivi di lavoro, salute o necessità da documentare con un eventuale autocertificazione. Tuttavia chi vive in comuni che abbiano meno di 5000 abitanti può spostarsi entro 30 chilometri ,a patto di non raggiungere i capoluoghi di provincia.
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A differenza della zona rossa sono aperti barbieri, parrucchieri e centri estetici
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Si può svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici. Salvo ovviamente restrizioni ad hoc dei singoli enti locali
Da lunedì 15 marzo fino al 6 aprile le Regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100.000 abitanti passeranno automaticamente in zona rossa. Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale. Sarà comunque possibile spostarsi all’interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone.Per le attività di ristorazione scatta il divieto di servire ai tavoli fino alle 18, restano quindi soltanto l’asporto e la consegna a domicilio.
Pasqua in zona rossa
Le province autonome di Bolzano e Trento, la Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto e Marche. Sono queste – secondo quanto si apprende – le regioni che complessivamente saranno rosse, tra quelle che già lo sono e quelle che dovrebbero diventarlo in base al peggioramento degli indicatori. Sono invece 8 quelle che sono o dovrebbero diventare arancioni: Abruzzo, Calabria, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Toscana e Val d’Aosta. La Sardegna dovrebbe rimanere bianca.
Ecco la nuova mappa delle zone Covid
In zona rossa: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise.
In zona arancione: Abruzzo, Calabria, Liguria, Sicilia, Umbria, Toscana, Valle d’Aosta.
Unica a “salvarsi” la Sardegna, che mantiene il suo status di zona bianca (prima e unica regione ad aver centrato l’obiettivo).
Le regioni in zona rossa
Provincia di Bolzano e Trento
Lombardia
Basilicata
Campania
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Piemonte
Veneto
Marche
Le regioni in zona arancione
Abruzzo
Calabria
Liguria
Molise
Puglia
Sicilia
Umbria
Toscana
Valle d’Aosta
Le regioni in zona bianca
Sardegna