La consigliera comunale di minoranza, Cristina Guzzo, come rappresentante delle istituzioni e genitore in primo luogo, fa sentire la propria voce in ordine alle forzature che si starebbero facendo pur di non fare tornare i “ragazzi a scuola”.
“Come genitore in primo luogo ma anche come rappresentante delle Istituzioni, sono costernata da quello che sta accadendo nelle scuole Roglianesi!
Si stanno facendo delle forzature incredibili pur di non fare tornare i nostri ragazzi a scuola”.
Mancano 15 giorni, quante volte ho sentito ripetere questa frase…: si mancano 15 giorni di #vita, di #dirittoallostudio di #dirittoallarelazione #allasocialità BUTTATI NELLA SPAZZATURA!!!
Cristina Guzzo si dissocia espressamente da tutto questo e lo dichiara a chiare lettere attraverso un post che appare sulla sua pagina fb e veicolato sui social. “So di rappresentare una minoranza di pensiero ma non mi importa, non ho mai agito per il consenso, ma con umiltà per il perseguimento del bene comune”.
La consigliera comunale d’opposizione contesta anche le ordinanze emesse che da un punto di vista giuridico sarebbero – secondo quanto afferma- sotto molti punti di vista criticabili, prive di dati e di giustificazione alcuna, liberamente e lontanamente ispirate dalla normativa nazionale.
Noi non abbiamo, per fortuna, un focolaio di contagi!
Quindi non si può fare quello che a Rogliano si sta facendo!
I ragazzi – ribadisce la consigliera Guzzo , anche in qualità di genitore, vanno incoraggiati, sostenuti e guidati oggi più di ieri, anche a riscoprire la bellezza di andare a scuola senza il terrore di subirne conseguenze, ma sono certa che questo non accadrebbe perché abbiamo un’ottima classe insegnante.
Mancano 15 giorni sì, ma al bar vanno, a passeggio vanno, nei locali commerciali vanno… Hanno ripreso in parte anche le loro attività sportive…
Mancano 15 giorni… Avete dimostrato quello che pensate sia la scuola: il NULLA!
Ho taciuto sinora, ho sperato che ci si confrontasse nelle sedi opportune valutando i pro e i contro di scelte fondamentali per il nostro futuro. Nulla di tutto ciò è stato fatto- conclude la consigliera Cristina Guzzo- e a poche ore dall’inizio ecco che tutti i nodi vengono al pettine.