La Giornata Internazionale della Biodiversità ci ricorda l’importanza di preservare la straordinaria varietà di specie che abitano la Terra, promuovendo la consapevolezza e l’azione per la conservazione della natura
Sul nostro pianeta vivono 8 miliardi di persone, un numero raggiunto nel 2023. Anche se questa cifra può sembrare enorme, rappresenta solo una piccola parte della diversità che la natura può offrire. Si stima che sulla Terra esistano tra 3 e 30 milioni di specie, tra vegetali e animali. Ma cos’è la biodiversità e perché le è dedicata una giornata che si celebra ogni 22 maggio? Ogni organismo vivente, dagli animali della giungla alle sequoie californiane, dai batteri agli insetti, fa parte della biodiversità, che è l’estrema varietà di organismi presenti sul nostro pianeta. La Giornata Internazionale della Biodiversità, istituita dall’ONU nel 1993 in occasione dell’entrata in vigore della Convenzione sulla Diversità Biologica firmata a Nairobi, Kenya, nel 1992, si celebra ogni anno il 22 maggio da oltre due decenni. Questa giornata ricorda alle comunità l’importanza di proteggere la straordinaria ricchezza costituita da tutte le specie viventi. L’obiettivo principale è sensibilizzare le persone sui problemi legati alla biodiversità, promuovendo programmi, iniziative e azioni volte a far comprendere l’importanza della conservazione della diversità biologica e a favorire un uso sostenibile delle sue risorse e una giusta condivisione dei benefici derivanti dall’uso delle risorse genetiche. Ogni evento annuale ha un focus diverso per sottolineare vari aspetti della biodiversità.
Cos’è la biodiversità?
La Convenzione ONU sulla Diversità Biologica definisce la biodiversità come la varietà e variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui essi vivono, evidenziando che essa include la diversità a livello genetico, di specie e di ecosistema.
Come spiegare la biodiversità ai bambini?
La biodiversità è la grande varietà di animali, piante, funghi e microorganismi che abitano il nostro pianeta. Questa molteplicità di specie e organismi, interagendo tra loro, crea un equilibrio fondamentale per la vita sulla Terra.
Chi ha coniato il termine biodiversità?
I concetti di diversità biologica furono introdotti da Tommaso Lovejoy nel 1980, mentre il termine biodiversità fu coniato dall’entomologo E.O. Wilson nel 1986, in un rapporto al primo Forum Americano sulla Diversità Biologica, organizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (NRC).
L’importanza della biodiversità
La biodiversità rappresenta la ricchezza della vita sulla Terra, considerando il numero e l’abbondanza degli habitat presenti, il numero delle specie che vivono in un’area e la diversità genetica tra le specie. Proteggere la biodiversità è essenziale per garantire alle persone fonti di cibo, energia e medicinali. La perdita di una singola specie può destabilizzare interi ecosistemi, rendendo sempre più difficile trovare risorse idriche, nutrirsi, generare energia, resistere ai disastri naturali e mantenere la salute. Secondo recenti studi, più di un milione di specie animali e vegetali sono in via di estinzione.
Azioni globali per la biodiversità
Nel marzo 2022, i rappresentanti di quasi tutti i governi del mondo si sono incontrati nella Convenzione delle Nazioni Unite sulla Diversità Biologica per discutere un nuovo accordo vincolante per tutelare la biodiversità globale. Moltiplicando il numero di individui per ciascuna specie, si ottengono cifre impressionanti. Tuttavia, è sufficiente una sola specie, quella umana, per mettere a rischio tutte le altre. Ecco perché è fondamentale celebrare ogni anno la Giornata Internazionale della Biodiversità il 22 maggio, per ricordare l’importanza di preservare la biodiversità del nostro pianeta.