Un importante passo avanti per l’innovazione e l’industria regionale
Catanzaro – La Commissione Europea ha recentemente individuato la Calabria tra le “Regional Innovation Valley” (RIV), nell’ambito della Nuova Agenda Europea per l’Innovazione (NEIA). Questa designazione mira a rafforzare gli ecosistemi di innovazione regionali, colmare il divario di innovazione in Europa e migliorare le performance innovative complessive del continente.
In questo contesto, la Regione Calabria ha proposto il Progetto CLOSER (“Circular raw materiaLs for European Open Strategic autonomy on chips and microElectronics pRoduction”), selezionato per il finanziamento nell’ambito dello Strumento Europeo per gli Investimenti Interregionali in Innovazione, in linea con le priorità delle strategie di specializzazione intelligente (S3).
CLOSER si propone di contribuire alla produzione di microchip in Europa attraverso il recupero, riciclo e riprocesso di materie prime da rifiuti elettronici, riducendo così la dipendenza dall’importazione di materie prime in settori strategici per l’industria europea. Con un budget di 14 milioni di euro, di cui 9,8 finanziati dalla Commissione Europea, CLOSER è il primo progetto a rispondere contemporaneamente al Chips Act e al Critical Raw Materials Act dell’Unione Europea. Il partenariato, che vede la partecipazione diretta della Regione Calabria, comprende 31 attori chiave europei (PMI, grandi imprese, cluster, centri di ricerca e università, oltre a facilitatori dell’economia circolare) provenienti da 18 regioni europee di 8 paesi diversi, oltre alla Svizzera come paese associato.
L’importanza di questo risultato va oltre il budget assegnato, dimostrando l’attenzione della Calabria verso l’innovazione e la sperimentazione industriale. Questo processo si correla necessariamente a tutte le iniziative partenariali che la Regione sta mettendo in campo per giungere alla proposta di notifica per l’istituzione del nuovo programma STEP, annunciato dal presidente della Giunta, Roberto Occhiuto, durante il Comitato di Sorveglianza. Nel commentare la notizia, il presidente Occhiuto ha sottolineato: “Oggi una regione come la Calabria, che ambisce a collocarsi all’interno di percorsi virtuosi di crescita, ha l’obbligo di essere parte attiva, anzi proattiva, nella proposta di nuovi ambiti sui quali affrontare le sfide della competitività. I processi di crescita e di attrattività di una regione devono essere tarati ben al di fuori dei tradizionali confini dei settori produttivi.”
Occhiuto ha anche evidenziato che il dossier è stato interamente seguito dal Dipartimento Programmazione, utilizzando esclusivamente le risorse della sede di Bruxelles, partecipando a riunioni preliminari e attività di lobbying necessarie per giungere al risultato. “Ci tengo a dare evidenza a questo aspetto perché è il segnale di una Regione che cambia, che rivaluta i modelli relazionali e che apre ai nuovi corsi dello sviluppo,” ha concluso.
Fonte: https://www.regione.calabria.it/website/portaltemplates/view/view.cfm?42231