Bronzi di Riace, quarantacinque anni di fascino e cultura
Sono trascorsi quarantacinque anni dal rinvenimento delle due statue di bronzo che hanno reso famoso Riace e la Calabria. Correva il 16 agosto del 1972, quando nei fondali di Riace Marina, ad una profondità di otto metri, si scoprirono le due statue, divenute famose come i Bronzi di Riace, annoverati a pieno titolo tra i capolavori più rilevanti dell’arte greca. Simbolo identitario della città dello stretto, i due guerrieri sono gelosamente custoditi nel museo Archeologico di Reggio Calabria, rimasto aperto al pubblico anche nella giornata di ferragosto. In questi quarantacinque anni i due guerrieri hanno attratto l’attenzione di studiosi, ricercatori e cultori delle varie discipline artistiche e culturali, attirando l’attenzione del vasto pubblico senza distinzione di età . A tutt’oggi non è stata raggiunta unanimità di intenti per quanto concerne la datazione, la provenienza e tanto meno gli autori delle due opere d’arte, che rimangono dei veri e propri gioielli da ammirare e promuovere nell’ambito delle ricchezze e delle virtù racchiuse nel contesto culturale della Regione Calabria e del patrimonio artistico universale.