Oggi, martedì 10 settembre 2024, celebriamo la Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, un’importante occasione per evidenziare i dati preoccupanti legati a questo fenomeno a livello globale.
La Portata del Problema
A livello mondiale, il suicidio causa ogni anno la morte di circa un milione di persone. In Italia, i numeri sono in crescita: sono state oltre 3.700 le richieste di aiuto a Telefono Amico Italia in soli sei mesi, con una media di più di 20 al giorno. Questo segna un incremento del 37% rispetto all’anno precedente, con il 29% delle chiamate provenienti da individui sotto i 26 anni. I dati del 2023 mostrano un ulteriore aggravamento della situazione.
La Necessità di Intervenire
Ogni minuto, più di due persone perdono la vita per suicidio, in alcuni casi anche ogni 40 secondi. Questa rappresenta una perdita intollerabile di vite umane. La Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, istituita il 10 settembre, è dedicata alla promozione della consapevolezza nella comunità scientifica e tra la popolazione generale riguardo alla salute mentale e alla prevenzione del suicidio.
Per segnare questa giornata, Telefono Amico Italia organizza l’evento “Non parlarne è 1 suicidio” in 20 piazze italiane, un’iniziativa volta a sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e dell’auto-cura.
Una Visione Preoccupante
I dati nazionali dipingono un quadro allarmante: il suicidio colpisce principalmente giovani tra i 19 e i 35 anni e adulti tra i 46 e i 55 anni. Inoltre, è stato registrato un aumento significativo tra i giovanissimi sotto i 19 anni. Attualmente, il suicidio è classificato tra le prime 20 cause di morte a livello globale in tutte le fasce d’età.
Tuttavia, l’approccio sensazionalistico dei media e i comunicati stampa allarmistici contribuiscono a perpetuare stigma, isolamento sociale e il dolore per chi ha perso una persona cara a causa del suicidio.
Unisciti alla Lotta per la Prevenzione
La Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio è un’opportunità per diffondere messaggi positivi e costruire una comunità dedicata alla prevenzione, condividendo storie di speranza. È il momento di ascoltare le esperienze di chi ha superato il suicidio e di coloro che portano il peso della perdita, del senso di colpa e della lotta per andare avanti. La pandemia ha facilitato l’apertura verso l’espressione delle proprie vulnerabilità e la ricerca di aiuto.
Supporto su Diversi Canali
Le statistiche mostrano che i giovani e gli adulti di mezza età sono più inclini a cercare aiuto tramite WhatsApp e email, mentre le persone sopra i 60 anni tendono a non richiedere assistenza nonostante il rischio significativo di suicidio. È cruciale diversificare i canali di supporto in base all’età.
Consapevolezza e Azione Necessarie
Particolarmente a rischio sono gli uomini tra i 45 e i 65 anni, per i quali interventi come il supporto economico possono rivelarsi efficaci. La sensibilizzazione e la prevenzione sono fondamentali, soprattutto in un contesto di crisi economica.
È essenziale continuare a ricercare e a sviluppare politiche pubbliche adeguate, adottando una comunicazione responsabile e rispettando le raccomandazioni internazionali per evitare la normalizzazione del suicidio e l’identificazione con storie di autolesionismo.
La Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio ci ricorda che possiamo fare la differenza. È il momento di unirci nella prevenzione, nella sensibilizzazione e nel supporto per coloro che affrontano questo grave problema.