Simbolo di Resistenza e antifascismo, Laurito ci lascia a 102 anni. L’ANPI e la comunità ne ricordano la storia e i valori, in un abbraccio collettivo.
Giovanni Laurito, l’ultimo partigiano del comprensorio del Savuto e del territorio cosentino, ci ha lasciati. La notizia è stata comunicata dall’ANPI provinciale, che con i suoi dirigenti e iscritti delle sette sezioni è sempre stata vicina a Laurito. Addio, Partigiano” – scrive l’ANPI provinciale di Cosenza. Giovanni Laurito si è spento ieri, 2 dicembre, presso la Casa di Riposo Emma Gagliardi di Malito, dove risiedeva. Nato il 9 febbraio 1922, nel novembre 1944 aveva combattuto con la Divisione Gramsci a Tirana per la liberazione della capitale albanese. Sagrestano e iscritto al Partito Comunista, rappresentava due anime centrali dell’antifascismo e della Resistenza, unite in un equilibrio armonioso di umiltà e gentilezza. Nonostante l’età, Giovanni aveva rinnovato con entusiasmo la tessera ANPI anche quest’anno, iscritto alla sezione Savuto Cosentino Donato Bendicenti. Si stava già preparando a celebrare il suo 103° compleanno con la stessa determinazione che ha sempre contraddistinto la sua vita. A famigliari, amici, compagni e compagne, nonché alla direzione e al personale della Casa di Riposo Emma Gagliardi di Malito, l’ANPI Provincia di Cosenza Paolo Cappello e l’Icsaic (Istituto Calabrese per la Storia Contemporanea e Centro di Ricerca sulle Migrazioni) rivolgono un abbraccio fraterno e partigiano.
Anche Patria e i suoi lettori si uniscono al dolore di tutti coloro che hanno voluto bene a Giovanni Laurito. Con il presidente provinciale ANPI, Matteo Dalena, avevamo raccontato uno degli ultimi incontri con Laurito, arricchito dal dono di un ritratto in stile cartoon realizzato dall’artista digitale Boris Litrenta.
“Perché la sua storia – scriveva Dalena – è la nostra!”.