Il seggio elettorale di Vallegiannò cambia sede e sulla nuova destinazione muta anche l’opinione dell’amministrazione: ieri trasferimento impossibile e irrealizzabile, oggi invece, concepibile e attuabile. Sullo spostamento del seggio elettorale n. 2 da un locale privato ad una struttura pubblica , la riposta della Sindaca ad un’interrogazione proposta dall’opposizione qualche anno addietro, era stata secca e decisa: impossibile utilizzare i locali dell’asilo Nido . A distanza di qualche anno si registra la piroetta e il seggio eletorale verrà allocato nei locali dell’asilo nido.
Cosa è cambiato nell’amministrazione comunale per mutare letteralmente opinione sul trasferimento della sezione elettorale di Vallegiannò? E’ questa la domanda posta dai consiglieri di opposizione di fronte alla richiesta avanzata dal Comune alla Prefettura di Cosenza sul trasferimento del seggio elettorale, inizialmente avversato e adesso concretizzato.
La Sindaca – sostiene l’opposizione consiliare- guidata da Ida Paola Cerenzia ( nella foto a destra) – non spiega il perché l’amministrazione abbia letteralmente mutato opinione sullo spostamento della sezione elettorale, proposta avanzata dall’opposizione e ritenuta assolutamente inattuabile in quanto – questa la motivazione espressa in risposta ad un’interrogazione- i locali dell’asilo nido non potevano essere adibiti a sezione elettorale, essendo la struttura gestita da una società esterna e non rientrante nei beni disponibili comunali.
Questa motivazione veniva fornita, per iscritto, dalla Sindaca in risposta ad una specifica interrogazione avanzata dal gruppo di minoranza, non molto tempo addietro, come risulta dalla corrispondenza acquisita al protocollo digitale.
Alla luce di quanto avvenuto, i consiglieri del gruppo ” Comune in Comune” hanno avanzato interpellato la sindacaLucia Nicoletti per chiedere ” di conoscere le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione comunale a trasferire la sezione elettorale di Vallegiannò nei locali dell’asilo nido atteso che la stessa Sindaca, in una precedente risposta fornita agli interroganti , aveva sostenuto l’assoluta impossibilità di ospitare il seggio elettorale nella struttura comunale , affidata alla gestione di una società esterna.
Tutto ciò premesso la Sindaca non rileva che le motivazioni contenute nella risposta fornita agli interroganti sullo specifico argomento, contraddicano nettamente con quanto sostenuto nella risposta stessa fornita all’interrogazione? Non ritiene che la risposta fornita sia stata dettata più da pregiudizi nei confronti delle proposte avanzate dal gruppo consiliare Comune in Comune che da oggettive valutazioni istituzionali? Non ritiene che l’argomento debba essere esaminato e portato in discussione in consiglio comunale?
Gli interroganti chiedono, pertanto, quali siano le vere motivazioni che hanno indotto l’amministrazione a cambiare opinione, trasferendo la sezione elettorale nel plesso adibito ad asilo nido e ancora gestito da una società esterna.