Le uniche persone con le quali i venticinque ospiti possono relazionarsi sono gli operatori della struttura, ai quali viene riconosciuta professionalità, competenze e particolare umanità.
Ma i consiglieri comunali di minoranza non rinunciano a porgere gli auguri alle persone anziane, ai soggetti più fragili della loro comunità che sono ospiti della residenza sanitaria assistita di Vallegiannò. Il gruppo consiliare di “ Comune in Comune”, in questo periodo di pandemia, non ha desistito dal manifestare vicinanza e bene agli ospiti della struttura, non ha rinunciato a formulare, in modo diverso ma sentito, gli auguri del Santo Natale. Dall’esterno della struttura, attraverso le vetrate, gli anziani ospiti sono stati raggiunti dalle melodie, dai brani elegantemente eseguiti da due celebri maestri delle tradizioni musicali del Savuto, Sandro e Giuseppe Sottile, che hanno evocato attraverso l’ intonazione delle zampogne la magica atmosfera del Natale, facendo rivivere antichi ricordi d’infanzia. Video https://www.youtube.com/watch?v=jwc4xf8p8O0&t=4s
E sulle note dell’inno Tu scendi delle stelle, interviene la capo gruppo Ida Paola Cerenzia che visibilmente commossa, volgendo lo sguardo a quelle vetrate da cui traspare il viso sorridente di un anziano “ Abbiamo voluto mantenere fede al nostro impegno, riproducendo anche quest’anno, un clima adeguato al momento natalizio e manifestare la nostra vicinanza alle persone più fragili della nostra comunità che noi non dimentichiamo. Siamo qui per augurare a tutti un sereno Natale”. Agli auguri si unisce la consigliera comunale Simona Mancuso. Augurandoci che questo momento difficile passi presto, esprimiamo – ha detto- a tutti gli anziani, alle loro famiglie e agli operatori sanitari i migliori auguri per un sereno Natale e tranquillo Anno nuovo. https://youtu.be/jwc4xf8p8O0
Da quando è scoppiata la pandemia da Coronavirus gli ospiti della Residenza Sanitaria Assistita di Vallegiannò non hanno potuto godere di un abbraccio, di una carezza da parte delle persone care. Le visite esterne sono bloccate. Troppo alto il rischio di contagio per una struttura che ospita anziani con disabilità e persone deboli, più esposte alla minaccia del virus.
“Mai come quest’anno è ben gradito questo gesto perché da quasi un anno i nostri pazienti non hanno ricevuto un abbraccio fisico e una carezza. Ad esternare questi sentimenti è l’operatore sanitario della RSA, Franco Bonavita, professionista serio, da tutti benvoluto e stimato.
Non possiamo nemmeno scambiare con loro un sorriso perché mascherato dalla mascherina. Ecco perché – conclude Franco Bonavita- questi piccoli gesti sono per tutti Noi una grande cosa . Con la signorilità che lo distingue, ringrazia vivamente tutti e con passo veloce ritorna ad assistere i suoi pazienti, che attraverso le vetrate hanno potuto assaporare le emozioni scaturite dalle melodie natalizie e dal calore umano espresso, al di là delle mura e dalle barriere divisorie con il mondo esterno.
E mentre il suono delle zampogne si assottiglia , poco lontano dalle telecamere che riprendono le scene, si sente il tono di una voce storicamente sempre amica della RSA : “Grazie di cuore a tutti Voi e ai vostri cari. Un caro abbraccio e tantissimi auguri”.