“Orgogliosamente sbirri per il cambiamento”. L’Amministrazione comunale di Locri risponde subito agli insulti espressi con la scritta apparsa sulle mura della Città contro Don Ciotti e le forze dell’ordine all’indomani della grande manifestazione organizzata in occasione della XXII giornata della memoria e dell’impegno.
Ferma e decisa la condanna del Comune dove si è svolta domenica scorsa la manifestazione organizzata da Libera e alla quale ha partecipato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Alla scritta offensiva apparsa sulle mura della Città , proprio nell’edificio che nella notte ha ospitato il fondatore di Libera e il vescovo Oliva : “Don Ciotti sbirro, più lavoro meno sbirri”, prontamente cancellata e sulla cui origine sarebbe stata aperta un’indagine, ha fatto seguito una immediata reazione di condanna da parte della comunità, delle istituzioni, delle forze politiche e associative nonché della rete, che si è mobilitata contro la prepotenza consumata nella notte da mani anonime.