Ci risiamo. Questa volta tocca al distretto dell’ASL del comprensorio del Savuto a balzare alla cronaca nazionale per i “furbetti del cartellino”. La notizia è tra quelle che suscita scalpore e nel contempo forte indignazione tra la gente perché riguarda la sanità, settore delicato della vita pubblica a cui l’utenza guarda sempre con crescente interesse.
L’ ASL interessata è quella della provincia di Cosenza, precisamente il Distretto di Rogliano dove è stata condotta l’operazione anti-assenteismo denominata “All Walking”. I carabinieri di Rogliano hanno eseguito 18 misure cautelari a carico di dirigenti e dipendenti dell’azienda sanitaria. Secondo l’accusa, questi dipendenti pubblici andavano tranquillamente a fare la spesa, al supermercato e, in alcuni casi, anche a giocare alle slot machine. Timbravano e si assentavano dal lavoro per sbrigare le loro faccende quotidiane. Sono addebitati 725 diversi episodi di assenteismo, tutti documentati. Sono 18 le persone sottoposte a misura cautelare, quattro quelle sospese e altre 14 raggiunte dall’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria.
Le indagini sono avviate in seguito a numerose segnalazioni, giunte ai militari.
Stamattina, quindi, è scattato il blitz con i carabinieri che hanno eseguito le misure emesse dal gip del tribunale di Cosenza, Giuseppe Greco, su richiesta della Procura del capoluogo.