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“Un’altra Rogliano” accusa: il Comune non depura

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Duro attacco del gruppo “ Un’altra Rogliano” all’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giovanni Altomare. “Sporcizia nelle periferie del paese, pressapochismo e superficialità nell’affrontare le emergenze e l’ordinaria gestione dei servizi ambientali, sono all’ordine del giorno, nonostante le continue e pressanti richieste di questa opposizione e della popolazione”. Sono queste le pesanti accuse che l’opposizione rivolge all’attuale maggioranza che governa il più grande Comune del Savuto, a conclusione di un articolato comunicato stampa in cui vengono rammentati gli impegni assunti dall’amministrazione comunale in materia ambientale; impegni disattesi – secondo il gruppo “Un’altra rogliano”, nonostante le continue richieste di informazioni in merito al sistema di depurazione comunale, portate avanti da “questa opposizione e dalla popolazione”. Nel documento si rammentano le procedure e gli atti prodotti dall’opposizione, finalizzati ad ottenere informazioni in merito al sistema di depurazione comunale, alle spese sostenute per la manutenzione e le risposte ricevute dal Comune ritenute non esaustive. “Da un attento studio degli elaborati planimetrici, forniti al nostro gruppo dall’Ufficio Tecnico, ci siamo recati- continua il comunicato- direttamente sui luoghi indicati dalle mappe, constatando che effettivamente i liquami non depurati sversano nei torrenti e nei fiumi del nostro territorio. Dai vari sopralluoghi abbiamo acquisito documentazione fotografica, video e rispettiva geolocalizzazione.
Ad oggi possiamo affermare – sostiene il gruppo “Un’altra Rogliano” che Rogliano non depura!! Ci troviamo di fronte ad un quadro preoccupante non soltanto per i rischi legati all’ambiente (danni all’ecosistema circostante: fiumi, torrenti e mari inquinati), ma anche dal punto di vista igienico-sanitario nonché per l’aspetto economico (che approfondiremo a breve). L’opposizione si chiede “come sia possibile che in 20 anni non ci si sia posto il problema di verificare l’effettivo funzionamento dei sistemi depurativi, salvo poi correre ai ripari solo dopo la nostra interrogazione”.