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Coronavirus, Sindaci contestano l’ordinanza della Presidente Santelli. Il governo centrale si preparebbe a diffidare prima di impugnare il provvedimento regionale

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Erano le ore 22 quando la Presidente della regione Calabria, Jole santelli,  decideva di emanare l’ordinanza  per la Fase 2 di ripartenza, con la quale vengono anticipate al 30 aprile molte delle riaperture previste a partire invece dal 4 maggio. La scelta  della Presidente ha scaturito un’ondata di polemiche e critiche  da parte di rappresentanti delle istituzioni locali e del mondo della politica. Contrari numerosi Sindaci per  questo improvviso allentamento delle misure di sicurezza ma anche da parte del  Governo centrale  che sarebbe pronto ad inviare la   diffida che  rappresenta il  passo che precede l’impugnitiva davanti al Tar o alla  Consulta.

Il governo, a quanto si apprende, si avvierebbe  verso la diffida dell’ordinanza della Regione Calabria che andrebbe  in direzione contraria al Dpcm sul lockdown in vigore fino al 3 maggio. Diversi Sindaci hanno fatto sentire la loro voce contraria invitando i cittadini ad attenersi ai dettati del governo nazionale.

Callipo e PD definiscono Irresponsabile l’ordinanza

Invito i calabresi ad essere molto cauti e sono certo che si dimostreranno più responsabili di chi li governa. Fino a pochi giorni fa la presidente della Regione Jole Santelli parlava di tenere chiusa la Calabria fino a fine maggio, oggi addirittura anticipa la fase 2 andando ben oltre le riaperture che il governo ha annunciato per il 4 maggio.
Quella annunciata stasera dalla presidente Santelli, con un tempismo quantomeno irresponsabile perché prevede le riaperture già per domani, è un’ordinanza molto imprudente ed evidentemente incoerente con quanto sostenuto da lei stessa fino a ieri. L’ordinanza, poi, contrasta con quanto previsto dai provvedimenti governativi e, oltre che pericolosa, è utile solo a un eventuale contenzioso con il governo di cui proprio non si sentiva il bisogno. Non vorremmo che tutto ciò risponda a una strategia politica concordata tra i governatori di centrodestra. Se così fosse, vorrebbe dire che si sta giocando sulla pelle dei cittadini calabresi per meri calcoli politici. In un’emergenza come quella attuale non si può governare in balìa di interessi di partito o di improvvidi sbalzi d’umore. Intanto di misure concrete sul piano economico, sanitario e sociale neanche l’ombra.

A sostegno della Presidente Santelli si schiera invece Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza. “Ha fatto bene Jole a riaprire subito bar e ristoranti all’aperto, anche perché in Calabria non cambierebbe niente con un mese di chiusura in più. Si aggraverebbe solo di molto la situazione economica. Il Comune di Cosenza – spiega Occhiuto – darà a tutti gli esercenti, in proporzione alle superfici esistenti, la possibilità di utilizzare gratuitamente ulteriore spazio pubblico per i prossimi mesi.

M5s: “Non vanifichiamo gli sforzi fatti, uniti ce la faremo”

“La Presidente della Regione Calabria ha dimostrato profonda incoerenza attraverso l’ultima ordinanza emessa e con la quale va in controtendenza con le disposizioni del Governo nazionale». La nota porta la firma del  portavoce del Movimento 5 stelle, Laura Ferrara, Anna Laura Orrico, Elisa Scutellà, Riccardo Tucci, Giuseppe Fabio Auddino, Alessandro Melicchio e Massimo Misiti.

La Santelli,- sostengono i sottoscrittori del comunicato –  mentre ribadisce la necessità di chiudere i confini ai calabresi ‘fuori sede’, permette, in prossimità del 1 maggio, a bar e ristoranti di riaprire e a privati cittadini di fare manutenzione alle proprie imbarcazioni.

I calabresi hanno dimostrato finora il proprio senso di responsabilità, mettendo la salute al primo posto. I sacrifici fatti sono enormi e il basso numero di contagi dimostra quanto siano state necessarie le misure di restrizione, misure che molti Comuni calabresi stanno confermando con proprie ordinanze che di fatto annullano quella regionale.

Facciamo dunque appello al buon senso dei calabresi, degli amministratori locali e degli esercenti i quali- concludono i rappresentanti del Movimento-  stanno manifestando non poche perplessità rispetto alla possibilità di riaprire in sicurezza e con così poco tempo di preavviso. Non vanifichiamo gli sforzi fatti, uniti ce la faremo.