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Cosenza, il Banco Alimentare costretto a fermarsi

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Stop alla distribuzione per oltre 55.000 persone.

Il Banco Alimentare ha annunciato con profondo rammarico la sospensione della distribuzione di beni di prima necessità nella provincia di Cosenza. Un servizio fondamentale per la comunità, attivo dal 1996, è stato interrotto a causa dello sfratto dai locali dell’ex Comac di Montalto Uffugo.

«Non ci siamo fermati neppure durante la pandemia – ha dichiarato il Presidente del Banco Alimentare, Franco Falcone, insieme ai membri del Consiglio Direttivo Regionale – ma oggi siamo obbligati, con grande dolore, a interrompere il nostro operato per tutta la provincia di Cosenza».

Un aiuto per migliaia di famiglie in difficoltà

La sospensione del servizio ha un impatto preoccupante : attualmente, il Banco Alimentare supporta 244 strutture caritative accreditate. Tra queste, mense per i poveri, comunità di accoglienza, centri per migranti, case famiglia, sezioni della Croce Rossa Italiana e Caritas parrocchiali, che ogni giorno offrono assistenza a oltre 55.000 persone. Queste strutture presidiano il territorio, cercando di alleviare un disagio sociale sempre più diffuso nella provincia. La sospensione delle attività mette a rischio l’equilibrio già fragile di migliaia di famiglie che contano su questo supporto per soddisfare bisogni essenziali.

Alla base di questa drammatica decisione ci sarebbe la fine del contratto di locazione dei magazzini dell’ex Comac di Montalto Uffugo, scaduto il 2 dicembre 2024. La struttura è stata venduta all’asta e la nuova proprietà ha richiesto l’immediato rilascio dei locali, rendendo impossibile la prosecuzione delle attività. «Sebbene rispettiamo i diritti della nuova proprietà – prosegue il comunicato – ci troviamo di fronte a un’emergenza senza precedenti. Il trasferimento delle tonnellate di derrate alimentari, insieme alle celle frigorifere, agli uffici e alle altre attrezzature, è un’operazione complessa e urgente che al momento non abbiamo i mezzi per affrontare».

La chiusura del Banco Alimentare nella provincia di Cosenza rappresenta una grave perdita per il territorio. Il destino delle strutture caritative che dipendono da questo servizio resta incerto, così come la sorte di chi ogni giorno conta su quel prezioso aiuto.

Mentre si cerca una soluzione per riprendere le attività, il Banco Alimentare lancia un appello alla comunità e alle istituzioni per un supporto concreto in questa fase critica. Il rischio di lasciare migliaia di persone senza un aiuto essenziale è più reale che mai.