Home Attualità Inclusione oltre i confini: quando lo sport diventa un ponte

Inclusione oltre i confini: quando lo sport diventa un ponte

61

Colosimi rilancia il valore dell’inclusione con un convegno che celebra lo sport come strumento di crescita e partecipazione, oltre la Giornata della Disabilità.

La Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità non è solo un evento da celebrare il 3 dicembre: le attività e l’impegno verso l’inclusione devono proseguire ogni giorno, come parte di un percorso costante. A Colosimi, questa consapevolezza è stata al centro di un convegno dal titolo “Oltre i limiti: lo sport come strumento di inclusione”, organizzato dall’ente comunale in collaborazione con l’ASD Nemo, il Centro SAI e l’Avis di Colosimi. L’evento, che ha coinvolto attivamente la scuola primaria e secondaria di primo grado, ha rappresentato un momento di confronto e riflessione, ponendo lo sport al centro come mezzo per abbattere barriere e promuovere la partecipazione di tutti. Ad aprire i lavori è stata la professoressa Pugliano, moderatrice del convegno, che ha introdotto il tema della giornata, sottolineando l’importanza di coltivare una società inclusiva non solo nelle ricorrenze ma attraverso azioni concrete e continuative. A seguire, il sindaco ha portato i saluti istituzionali, ribadendo l’impegno dell’amministrazione comunale a supporto delle persone con disabilità.

Le voci dell’inclusione

Il primo intervento è stato affidato a Michaela Talarico, presidente del consiglio comunale di Colosimi, che ha illustrato il significato della giornata, richiamando l’attenzione sull’importanza dell’inclusione come valore fondante della comunità.

A seguire, Daniele Maletta, tecnico dell’ASD Nemo di Cosenza, ha spiegato gli obiettivi e le attività dell’associazione, che da anni si impegna per abbattere barriere e pregiudizi attraverso lo sport. Maletta ha descritto con passione i progetti realizzati, raccontando come discipline come il nuoto e l’atletica siano diventate per molti ragazzi un’occasione di riscatto e di crescita personale.

Tre atleti dell’ASD Nemo, Bruno, Alessio e Andrea, hanno portato sul palco le loro storie personali, emozionando la platea. Con grande autenticità, hanno raccontato come lo sport abbia trasformato le loro vite, donando loro fiducia, autonomia e nuove prospettive.

Il supporto psicologico e l’attenzione ai DSA

La psicologa del Centro SAI, Claudia Francesca Salfo, ha trattato il tema dell’inclusione dei ragazzi con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento). Salfo ha illustrato come lo sport possa rappresentare uno strumento prezioso per migliorare l’autostima e il successo scolastico, valorizzando le potenzialità di ogni studente.

L’intervento conclusivo è stato affidato a Nadia Folino, docente di sostegno presso la scuola secondaria di Colosimi, che ha parlato del rapporto tra sport e ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività), evidenziando come le attività sportive possano aiutare i ragazzi a canalizzare le energie, migliorandone concentrazione e comportamento.

Momenti di celebrazione e riflessione

Al termine degli interventi, l’amministrazione comunale ha consegnato una targhetta di riconoscimento a Daniele Maletta e agli atleti dell’ASD Nemo, come segno di gratitudine per il loro contributo alla promozione dell’inclusione sociale.

L’evento si è concluso con un emozionante flash mob degli studenti, ispirato agli Special Olympics, che ha coinvolto tutti i presenti in un messaggio di speranza e solidarietà.

La giornata ha dimostrato come lo sport possa davvero superare i limiti, trasformandosi in uno straordinario strumento di integrazione e di crescita personale. Le iniziative non si fermano qui: il messaggio lanciato da Colosimi continuerà a risuonare, ispirando altre comunità a fare della diversità una risorsa preziosa.