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GORNATA DEL RICORDO DEI CADUTI MILITARI E CIVILI NELLE MISSIONI INTERNAZIONALI PER LA PACE – 21° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI NASSIRIYA

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Martedì 12 novembre 2024 giorno di riflessione

Oggi, martedì 12 novembre, è un giorno di solenne riflessione, un’occasione per commemorare e onorare il sacrificio di quanti hanno perso la vita nelle missioni internazionali per la pace. È la Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili, istituita in memoria della tragica strage di Nassiriya, avvenuta il 12 novembre 2003, un episodio che ha segnato profondamente la coscienza dell’Italia.

Durante la missione di pace in Iraq, un attentato tolse la vita a 28 persone, tra cui 12 Carabinieri, 5 militari dell’Esercito e 2 civili italiani. Quegli uomini e quelle donne non erano solo numeri, ma persone con famiglie e legami. Erano figli, figlie, fratelli, sorelle, amici e colleghi, persone che avevano scelto di dedicare il loro impegno e sacrificio a una causa più grande: la pace.

Questa ricorrenza non deve essere solo un momento di lutto, ma anche un’occasione per riaffermare l’importanza di valori fondamentali. Le loro vite non devono essere solo ricordate, ma devono ispirare il nostro futuro.

Le istituzioni, in particolare le scuole, giocano un ruolo essenziale in questo processo. La Giornata del Ricordo, anche se cade di domenica, dovrebbe coinvolgere gli studenti in riflessioni sui valori di cittadinanza, democrazia e libertà. È un’occasione per insegnare e apprendere non solo la storia delle missioni, ma i valori morali e umani che rappresentano.

La partecipazione dell’Italia a queste missioni non è solo una questione di sicurezza internazionale, ma anche una dimostrazione concreta dell’impegno per un mondo in cui dialogo e comprensione prevalgano su divisioni e conflitti. È un momento per promuovere il rispetto delle diversità e la convivenza pacifica tra i popoli.

Oggi guardiamo indietro con gratitudine e rispetto verso chi ha sacrificato tutto per un ideale superiore. E guardiamo avanti con l’impegno a costruire un mondo in cui il loro sacrificio non sia stato vano, un mondo in cui la pace sia una meta comune e la comprensione reciproca la base delle relazioni internazionali.

La Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace non deve essere solo una data sul calendario. Deve rappresentare un impegno quotidiano, un richiamo costante ai valori che ci rendono umani, responsabili e solidali. Che il loro sacrificio sia fonte d’ispirazione per le nostre azioni di pace e che il loro ricordo continui a vivere in un mondo che costruiamo ogni giorno.

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