Dal 20 al 22 settembre, Cosenza ospiterà la prima edizione del “Muinafest”, festival promosso dalla Consulta Intercultura e sostenuto dal Comune guidato dal sindaco Franz Caruso. “Muina”, in dialetto cosentino, significa confusione creativa, e questo è lo spirito del festival. Saranno tre giorni di dibattiti, sport, mostre d’arte, cortometraggi, musiche, balli e canti tradizionali, all’insegna dell’interculturalità e dell’amicizia.
L’inaugurazione è prevista per venerdì 20 settembre alle 10:00 al Museo dei Brettii e degli Enotri, uno dei due luoghi principali del festival insieme a Piazza Carratelli. Durante la conferenza stampa di presentazione, hanno partecipato il sindaco Franz Caruso, il presidente della Consulta Ibrahima Deme Diop, l’assessore Veronica Buffone, la consigliera delegata alla cultura Antonietta Cozza, la consigliera Alessandra Bresciani e Sergio Crocco, presidente dell’Associazione “La Terra di Piero”.
Il sindaco Caruso ha ricordato che questo festival rappresenta un impegno preso dall’amministrazione e dalle comunità straniere per valorizzare le etnie presenti in città. L’anno scorso, la Festa della Consulta Intercultura ha dato inizio a questo percorso, grazie anche al supporto della direttrice del museo, Marilena Cerzoso. Il Muinafest apre così la stagione culturale di Cosenza, in collaborazione con realtà importanti come “La Terra di Piero”, che inaugurerà il “Parco dei Nonni” il 20 settembre.
Caruso ha inoltre sottolineato l’importanza della legalità, che sarà discussa in un panel sabato 21 settembre. Ha anche ribadito che Cosenza è una città accogliente e solidale, sottolineando che la contaminazione culturale è fondamentale per la crescita della comunità. Infine, ha espresso il suo sostegno alla libertà delle comunità e alla partecipazione dal basso, opponendosi a imposizioni dall’alto.
Il presidente della Consulta, Ibrahima Deme Diop, ha ringraziato il sindaco per la sua visione e ha evidenziato che questo è il primo evento che riunisce comunità di diversi continenti, con l’obiettivo di creare una città interculturale. Durante la conferenza, altri membri della Consulta hanno condiviso le loro esperienze nell’organizzazione del festival.
L’assessore Veronica Buffone ha aggiunto che il festival non è solo una festa, ma anche un momento di riflessione, mentre Alessandra Bresciani ha evidenziato come questo percorso stia trasformando culturalmente la città. Antonietta Cozza ha poi auspicato che il Muinafest diventi un appuntamento fisso per la città.
Sergio Crocco ha chiuso la conferenza invitando a superare i termini “inclusione” e “integrazione”, preferendo “interazione”, che è ciò che il festival rappresenta. Ha espresso orgoglio per il fatto che questo impulso interculturale parta proprio da Cosenza